A breve non potrai più circolare all’interno della tua auto con un’altra persona accanto: arriva la stangata per questi conducenti.
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L’uso dell’auto sta diventando un’esigenza impellente al giorno d’oggi. Un po’ per comodità, un po’ per indipendenza personale siamo di fronte ad un mezzo che ogni giorno diventa sempre più indispensabile.
La maggior parte delle ore notturne, dopo una certa, troviamo alla guida, conducenti sempre più giovani, in giro con gli amici o la propria ragazza/o. Normalmente in una comitiva di amici, la scelta ricade su un’unica auto a disposizione per quattro o cinque persone alla volta.
Proprio la condizione di gruppo è una delle circostanze che con il tempo ha generato maggiore preoccupazione tra i genitori a casa. Non a caso, durante le ore notturne per strada e con più componenti all’interno di una vettura si sono verificati diversi incidenti fatali.
Proprio per questa ragione e con l’insediamento del nuovo governo di destra, per alcune categorie di conducenti potrebbero non più verificarsi questi casi
La maggiore causa degli incidenti notturni tra i giovani conducenti per strada va ricercata nei sempre più frequenti stati d’ebbrezza. Di solito, dopo una certa, per strada si notano auto che sfrecciano, superando la velocità massima consentita.
E’ indubbio che all’interno di quelle vetture ci sia almeno un giovane alla guida, appena uscito da una discoteca o una sbronza con amici. Il nuovo governo, su richiesta specifica di alcuni genitori con i figli, vittime di episodi spiacevoli per strada potrebbe apportare delle modifiche al vecchio emendamento sul Codice della Strada.
Si tratta di una modifica dell’art. 186-Ter, posizionato subito dopo il 186-bis, che riguarda i neopatentati con in possesso la patente da meno di 3 anni. La variazione dell’emendamento è un divieto di circolazione tra le 00.00 e le 05.00 con più di una persona all’interno della propria auto, anche se si tratta del proprio partner.
La legge è in fase di apprendimento e non è ancora entrata in vigore, ma presto potrebbe diventare realtà. Una vera e propria stangata dunque per i neopatentati e per coloro, considerati tali, che contravvengono a tale normativa. Le sanzioni potrebbero essere più elevate del previsto e potrebbero andare dagli 800 ai 3.200 euro per i casi più gravi.