Breve panoramica sulla patente di guida AM, con una possibile novita per il prossimo anno tutta da confermare
Studiare e seguire con attenzione le lezioni ecco il segreto, ma non troppo, per superare l’esame per la patente AM, meglio noto come patentino. I quiz rappresentano certo un ostacolo, ma d’altra parte rappresentano una garanzia per i giovani conduttori, affrontare la strada non è semplice.
Il documento è necessario per condurre ciclomotori non superiori a 50 centrimetri cubici o 4 kW e che comunque non superino i 45 chilometri all’ora di velocità massima. Si ha l’obbligo del casco e la patente si può prendere già a 14 anni. mentre a 16 è possibile trasportare un passeggero comunque su mezzi omologati. Ma cosa si può guidare con la patente AM?
Il patentino è necessario per condurre ciclomotori a due ruote (categoria L1e), veicoli a tre ruote (categoria L2e) e quadricicli leggeri del tipo monicar e quad (categoria L6e). Dopo aver presentato la domanda si hanno sei mesi di tempo per fare l’esame, co due tentativi a disposizione. Superata la prova, si ottiene il patentino rosa. Con questo ci ci può esercitare alla guida ed entro 1 anno si svolge la parte pratica dell’esame con tre tentativi a disposizione. La prova teorica è composta da 30 quiz , con risposta Vero o Falso da svolgere in 25 minuti con un questionario informatizzato.
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Si supera il quiz con un massimo di 3 domande errate. Gli argomenti sono diversi e vanno dalla segnaletica stradale, alle norme di comportamento, dalle cause di incidenti e comportamenti dopo gli incidenti, le assicurazioni alle conoscenze di base sul funzionamento dei ciclomotori in caso di emergenza. Ma la novità che riguarda un po’ tutti i patentati potrebbe essere un’altra. Il precedente governo aveva annunciato la digitalizzazione della patente e la sua fruibiulità attraverso l’applicazione IO. La patente digitale rintrava nei progetti di digitalizzazione finanziati con i fondi del Pnnr.
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La parte materiale della patente sarebbe sostituita da un codice Qr, consultabile mediante l’applicazione IO con cui verificare tutte le informazione della patente. Il nuovo governo tuttavia potrebbe non seguire la strada intrapresa e decidere di modificare il progetto di digitalizzazione della patente. Non resta che attendere.