Utilissimi e senza dubbio indispensabili, ecco la storia dei tergicristalli: come sono nati e soprattutto perché, scopriamolo insieme.
Avete mai pensato a quanto siano, effettivamente, indispensabile per noi e per la nostra automobile i tergicristalli? Scopriamo insieme quali sono le loro origini e soprattutto la loro storia.
D’altronde, come possiamo facilmente indovinare, i tergicristalli non hanno sempre fatto parte delle nostre automobili: ed è proprio per questo noi di DcMotori.it, oggi abbiamo deciso di ripercorrere la loro storia. Dalle origini fino a oggi, quali sono le tappe più importanti di una parte così importante e fondamentale per la nostra guida? Per scoprirlo insieme a noi, non dovete fare altro che continuare a leggere.
Ecco perché sono così importanti i tergicristalli
Quando parliamo dei tergicristalli, nello specifico ci riferiamo proprio a quei dispositivi che sono per noi indispensabili nelle giornate di pioggia, neve o anche di vento per proteggere il nostro parabrezza dalla pioggia o dalla polvere. Ma soprattutto, sono utilissime per riuscire a guidare senza correre rischi anche quando queste condizioni persistono e ci offuscano la visuale. Tipici delle auto, in realtà possiamo trovarli anche su veicoli come i bus, i tram, gli aerei e le navi: insomma, come potete ben intuire sono per noi indispensabili.
Ma qual è la loro origine? Ebbene, i tergicristalli sono stati inventanti da J. H. Apjohn, il quale cercava per l’appunto un modo per muovere due spazzole su e giù sul parabrezza. Era il 1903 e, anche se ancora non lo sapeva, avrebbe rivoluzionato per sempre il nostro modo di guidare e soprattutto il nostro comfort. All’epoca però era ancora una versione molto approssimata di quello che è invece il dispositivo che conosciamo e usiamo noi oggi.
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Si è infatti dovuti passare, nel 1905, a Mary Anderson: la quale ha inventato il braccio di oscillazione negli Stati Uniti. Sebbene non abbia mai guidato, la donna ha preso frequentemente i taxi e non ha potuto fare a meno di notare la difficoltà dei tassisti in casi di pioggia. Subito dopo va ricorda il 1911, quando Gladstone Adams registra il primo, vero brevetto inglese dei tergicristalli. Cinquant’anni dopo, per la precisione nel 1969, appaiono anche sul mercato per la prima volta i dispositivi a intermittenza.
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Vale a dire una tipologia di tergicristalli a oscillazione, vale a dire regolabile, grazie a Robert Kearns (il quale ha però dovuto combattere un lungo scontro legale con la casa automobilistica Ford per la paternità dell’invenzione). Bisogna invece aspettare la fine del secolo scorsa perché si arrivi ai dispositivi “intelligenti” che conosciamo noi oggi: vale a dire dotati di un comando di azionamento, identificato da un simbolo a livello internazionale.