Ecco le migliori occasioni per spendere il minimo sul mercato restando al passo con i tempi e la sostenibilità. Le proposte
Fortunatamente, nelle grandi città le auto elettriche costituiscono una realtà che si sta progressivamente consolidando: la mobilità elettrica. Aumentano le installazioni di colonnine per la ricarica di energia elettrica sia nei pressi del centro storico che nelle periferie. Ma soprattutto è in incremento il numero di veicoli circolanti. Non sono pochi, oramai, i proprietari che sostituiscono il loro vecchio veicolo con un’auto ibrida o a motore elettrico.
Ed è anche una piacevole sorpresa quella di notare la propagazione del verbo elettrico anche tra i mezzi impegnati nel trasporto pubblico. Sul fronte della mobilità privata, assieme ad un adeguato equipaggiamento della città per quanto riguarda i punti del rifornimento alternativo, gli incentivi hanno pesantemente contribuito ad invertire le scelte di acquisto fatte da numerosi automobilisti, comprenderne l’efficacia ambientale, quanto la convenienza sul piano delle spese a lungo termine.
Le tre auto elettriche più economiche in Italia: ecco quali sono
Gli incentivi, in particolare quelli attivati nel corso del 2022, stanno dando un motivo in più per affrontare la spesa dell’elettrico. Tali veicoli, ancora oggi onerosi iniziando dal prezzo di vendita, hanno evidentemente bisogno di un impulso per farsi largo negli orizzonti dei patentati, che non può essere che di tipo scontistico. Solo la condotta a lungo termine è capace poi di dimostrare la bontà di investire una somma che sarà ampiamente ammortizzata con il tempo.
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A dare una scrollata al prezzo di listino ci pensa sia un bonus pari a 3 mila euro, anche in assenza di un mezzo da rottamare, che di un bonus da 5 mila euro, se si rottama un veicolo omologato Euro 5 o inferiore. La misura è limitata all’acquisto con una spesa massima di 35 mila, iva compresa; al di sopra, non si beneficia di alcun sostegno. In effetti, nel corso del tempo, si sono affiancati modelli che rientrano ampiamente nella fascia agevolata, se non addirittura con prezzi inferiori ai 20 mila euro.
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Tra queste ultime, sono dieci i modelli elettrici più economici facilmente presenti nel mercato italiano e pertanto sottoposti all’incentivo: Dacia Spring; Renault Twingo electric; Smart EQ fortwo; Fiat 500 elettrica; MG4; Opel Corsa-e; Nissan Leaf; Renault Zoe; MG ZS; Peugeot e-208. Quest’ultimo modello risulta il più caro: prezzo di partenza a 34.450 euro. Twingo e Dacia Spring, invece, le più economiche: rispettivamente 22.227 e 21.ooo euro; che con un ISEE inferiore a 30 mila euro e la rottamazione, si può arrivare a pagarle 15.227 euro e 13.500 euro. O ancora la Smart: 25.210 euro, ridotta con rottamazione e ISEE basso a 18.210 euro.