La Rc auto è la polizza assicurativa obbligatoria che ogni proprietario di un veicolo deve sottoscrivere. Quali sono le coperture di base
Chi acquista un veicolo, vecchio o nuovo che sia, sa che deve essere coperto dalla polizza Rc auto. Essa segue il tiolare, non in veicolo, essendo premiata o meno in base ai comportamenti alla guida. Difatti la polizza è necessaria perché rientra in un obbligo governativo più ampio di polizza di responsabilità civile generale. Tutela il patrimonio del guidatore e del proprietario dalle eventualità del risarcimento danni superiore alla propria capacità economica. Il nome Rc auto è l’abbreviazione di Responsabilità civile autoveicoli. È a tutti gli effetti un contratto assicurativo, in cui una compagnia di assicurazioni in caso di sinistro liquida i danni materiali o fisici effettuati con responabilità del titolare del veicolo.
Ovviamente questo non è gratis. L’assicurato si impegna a corrispondere annualmente o comunque periodicamente una cifra per l’assicurazione, ed essa copre i danni entro un massimale stabilito per legge e per contratto. Il massimale nel 2012 è stao alzato a 6,07 milioni di euro per i danni alle persone e di 1,22 milioni di euro per quelli alle cose, per garantire ai guidatori di avere una copertura migliore.
L’Rc auto è la copertura obbligatoria per legge, quindi quella base, con un costo minimo. Questo non esclude che il proprietario di un veicolo voglia assicurare per eventualità supplementari, come ad esempio furto ed incendio. La Rc auto copre esclusivamente i danni effettuati involontariamente verso persone e cose, in occorrenza di un sinistro stradale. Tutte le altre garanzie devono essere pagate a parte. L’Rc auto ha la durata di un anno, entro il quale deve essere rinnovata. Se il guidatore, durante un controllo, è trovato sprovvisto di assicurazione auto, è soggetto a sanzione ed a fermo amministrativo.
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Dunque la Rc auto non copre i danni dopo un certo periodo di tolleranza dalla scadenza dell’Rc auto, e non copre i danni dolosi, ovvero messi in atto con la volontà premeditata di farlo, come ad esmepio nel caso in cui si voglia danneggiare l’auto proprio per riscuotere il premio dell’assicurazione. Il sistema assicurativo va per classi di merito. Più si è in alto, dunque con meno incidenti, e meno si paga di assicurazione. E viceversa.