Il monopattino elettrico è sempre più presente nelle città italiane. Il Codice della Strada ha avuto l’esigenza di regolamentarne la circolazione
Dalla pandemia, o immediata post pandemia, il monopattino ha riscosso un successo incredibile, specie nelle metropoli. Inizialmente era considerato mezzo ludico per visitare le città, e principalmente affidato agli sharing comunali o di Uber. Ora molte persone hanno iniziato ad acquistarlo ed utilizzarlo come mezzo di spostamento per raggiungere il posto di lavoro o gli amici durante una serata. Quindi dall’affitto si è passati rapidamente all’acquisto. Il monopattino elettrico può essere ricaricato presso le colonnine poste in strada, oppure anche in casa.
Negli ultimi anni si è assistito al crescere della presenza di questi veicoli su strada, ed anche all’aumento di incidenti. Inizialmente i monopattini non erano regolamentati in alcun modo, per cui potevano pasare sui marciapiedi, essere abbandonati ovunque, e circolare contromano. Questo ha provocato numerosi incidenti, a seguito dei quali il Codice della Strada ha introdotto delle regole.
La circolazione del monopattino elettrico è stata regolamentata nel 2021, con il decreto infrastrutture (DL 121/2021) convertito nella Legge 9 novembre 2021, n. 156. Tanto per cominciare possono guidare il monopattino solo le persone che abbiano compiuto i 14 anni di età. Inoltre il casco è obbligatorio per tutti i minorenni, mentre per i maggiorenni è facoltativo. Può essere utilizzato solo nei tratti stradali urbani, dove la circolazione è stabilita a massimo 50 Km orari, e sulle aree pedonali dove è consentito il passaggio misto di pedoni e biciclette.
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In questi casi il limite di velocità è stabilito a 20 chilometri orari su strada ed a 6 chilometri orari sulle aree pedonali. Inoltre, la legge stabilisce dei divieti, quali:
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Dunque riassumendo il monopattino elettrico è consentito nei tratti urbani, e può essere guidato solo con 14 anni di età compiuti. I minorenni hanno bisogno del casco obbligatorio. Le norme del Codice della Strada, per diventare consuetudini, devono essere messe in pratica con controlli e sanzioni.