Le auto d’epoca sono per gli appassionati dei veri e propri prodotti di mercato molto appetibili. Come si fa a determinare quando una vettura è d’epoca?
Belle e soprattutto di prestigio. Le auto d’epoca sono delle vetture che anche dalla legge sono considerate in una categoria a parte. Ad esempio, anche se molto inquinanti, possono circolare nei centri storici, anche se vigono delle restrizioni sulla circolazione dei veicoli inquinanti. Specie in caso di competizioni. In questo è fondamentale fare la distinzione tra auto d’epoca ed auto storiche. Le seconde fanno parte anche delle categorie delle prime, ma non è vero il contrario. Ovvero le auto storiche sono anche d’epoca, ma non tutte le auto d’epoca sono classificate come storiche.
Servono dei requisiti in più. Le auto d’epoca sono considerate tali se a parte alcuni requisiti fanno parte dei 300 modelli stabiliti per legge come d’epoca. Chi ha una macchina vecchia, come fa a sapere se la può considerare auto d’epoca ed usufruire dei vantaggi annessi?
Le automobili datate per essere considerate auto d’epoca devono rispettare determinati requisiti:
Leggi anche: Auto Formula 1, non immaginerai quanto consumano
Mentre invece, un’auto d’epoca per essere considerata storica deve possedere requisiti aggiuntivi, il più importante dei quali è un valore collezionistico ben definito. E deve possedere almeno 40 anni. Per avere la certificazione di auto d’epoca ci si deve rivolgere alle officine autorizzate e selezionate dai registri.
Leggi anche: Come pagare il bollo auto on line dal cellulare
Uno dei vantaggi di avere un’auto d’epoca oltre alla circolazione in zone normalmente interdette alle classi ambientali di quel tipo, è il fatto di avere uno sconto sul pagamento del bollo auto e dell’assicurazione. Ed il bollo viene pagato solo per il periodo in cui l’auto circola, a differenza delle altre vetture E non è poco considerando i costi medi del mantenimento di un’auto. Anche la cintura di sicurezza non è obbligatoria, anche se conviene sempre indossarla per sicurezza.