I caschi non sono tutti uguali, quali sono le caratteristiche di quelli omologati secondo i termini della normativa
Quello dei caschi e della loro omologazione è un argomento fondamentale per qualsiasi motociclista che abbia a cuore la salute e l’incolumità sua e del passeggero. Si tratta non di un semplice accessorio, ma uno strumento indispensabile per la sicurezza.
Ogni appassionato delle due ruote sa quanto sia importante un casco che garantisca sicurezza e protezione, oltre che comodità per viaggi e trasferte. Ma la sicurezza del casco si testa anche nei percorsi urbani, anzi probabilmente in massima misura in quelli. Quindi una sollecitazione iniziale: un casco non omologato non deve essere mai indossato, senza la certificazione richiesta potrebbe essere del tutto inadatto a proteggere il motociclista.
Come individuare un casco omologato secondo la normativa
L’omologazione attulamente in vigore è la ECE 22-06 introdotta a aprtire dal 1° gennaio del 2021, la precedente omologazione risale al 2001 (ECE 22-05) . Molte innovazioni sono state fatte in tema di sicurezza e prestazioni d’uso. Non casulamente i test per l’omologazione sono diventati ben 12 in dai 5 della precedente. Novità molto importante la cosiddetta accelerazione rotazionale cioè i danni che subisce il casco quando colpisce in maniera tangenziale un ostacolo sporgente.
Leggi anche: Dispositivo anti-abbandono: cosa rischi se non ce l’hai
L’etichetta dell’omologazione è cucita all’interno del casco, in genere sul cinturino. Si deve ricordare che la vendita di caschi senza etichetta non è consentita. I costruttori infatti a partire dal 2023 saranno tenuti a produrre esclusivamente caschi ECE 22-06, ma al momento è possibile utilizzare caschi con la precedente omologazione. Per capire se un casco è omologato bisogna trovare la lettera E nell’etichetta, ciò vuol dire che può essere usato nell’Unione Europea. Le altre diciture sull’etichetta sono le seguenti.
Leggi anche: Che patente serve per guidare un camper?
Il numero dopo la E indica il paese dove è costruito il casco (numero 3 per l’Italia); 06 sta per la versione più recente dell’omologazione; le cifre successive specificano il numero dell’omologazione; la barra obliqua seguita da una lettera segnala il tipo di casco e il livello di protezione (/NP casco non protettivo, /J casco jet, /P casco integrale con mentoniera, /P-J casco modulare); le ultime cifre evidenziano infine il numero di produzione del casco o il numero di matricola. In poche parole, questi sono i codici da leggere nell’aetichetta per riconoscere un casco omologato in termini di legge.