Gli incidenti autostradali purtroppo si addensano in tratti di strade che evidentemente sono più pericolose si altre. Quali sono secondo ACI
L’ACI ha fatto una stima delle percentuali di incidenti stradali. L’anno di riferimento da comparare con il 2021 è stato il 2019. Il 2020 non ha fatto testo in quanto con le varie restrizioni e lockdown il traffico era ampiamente diminuito. Da quanto emerge, gli incidenti sui tratti autostradali sono diminuiti del 15,9%, sulle strade extraurbane del 10,1% e nei centri abitati del 19.5%. Da questo si può auspicare ad una diminuzione delle stragi su strada, che continuano ad essere frequenti, specialmente di notte fonda e durante i fine settimana. Inoltre, complice degli incidenti è anche la conformazione del tratto stradale. Non per nulla ci sono strade molto più pericolose di altre.
Ad esempio è considerata da sempre molto pericolosa l’autostrada del sole, che arriva a Reggio Calabria tagliando in verticale il sud Italia. Stesso luogo comune per la via del mare, che collega storicamente Roma con Ostia, dunque il lido di Roma, prima che la Colombo diventasse strada a lungo scorrimento.
E le statistiche 2022 dell’Automobil club Italia smentisce questi luoghi comuni sull’autostrada del sole e sulla via del mare. Queste due sono considerate molto pericolose perché sono tratti extraurbani, nel caso della A1 autostradali, che consentono una velocità molto sostenuta. Tuttavia in molti tratti non sono dotati di più corsie, dunque per i sorspassi molte vetture vanno anche contromano, esponendosi a grandi probabilità di incidente.
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Invece l’ACI ha reputato per il 2022 come strade più pericolose d’Italia il GRA e la A24. Oltre che ad una considerazione sul tratto stradale in sé, sono le strade in cui si sono verificati maggior numero i incidenti, spesso con entità piuttosto grave. Entrambe fanno capo alla Capitale, Roma.
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Il GRA, ovvero il Grande Raccordo Anulare, è un anello che cinge la città di Roma. Nella maggior parte dei casi è a 3 o 4 corsie, ed è molto frequentato. Difatti per raggiungere le zone più lontane della città è bene fare il raccordo e non tagliare il diemetro di Roma, che anche se come distanza è più breve, tra semafori e traffico impiega molto più tempo. Tuttavia la velocità a cui i veicoli vanno sul raccordo e sulla A24 aumenta la probabilità di incidente.