Cosa serve per diventare vigile e quanto si guadagna

Il vigile urbano è più correttamente chiamato Polizia Municipale. Come si occupa questa posizione, i requisiti ed a quanto ammonta lo stipendio

Il vigile urbano è un lavoro piuttosto ambito. A differenza della Polizia o dei Carabinieri ha dei requisiti differenti ed i concorsi municipali vengono fatti piuttosto frequentemente. Le mansioni del vigile urbano sono principalmente:

• Dirigere il traffico: la circolazione del traffico è compito del vigile urbano, in caso di manifestazioni, traffico o dove non c’è un semaforo;
• Fare le multe ai trasgressori. Questa mansione serve a sanzionare gli illeciti sulla strada come ad esempio i parcheggi errati ed in generale le violazioni del Codice della Strada;
• Pattugliare le strade, per garantire la sicurezza delle strade urbane, ed intervenire in caso di bisogno;
• Intervenire se ci sono incidenti stradali, per comprendere le dinamiche del sinistro ed avvertire le autorità di competenza;
• Controllare locali e negozi per verificare le licenze, il rispetto delle norme igienico-sanitarie e la provenienza delle merci messe in vendita;
• Mansioni di tipo amministrativo: alcuni vigili non sono su strada ma si occupano delle pratiche presso gli uffici.

Vigile urbano, requisiti e stipendi

Per entrare a far parte del corpo della polizia municipale, e dunque diventare vigile urbano, si deve superare un concorso pubblico ed esserne vincitori. I requisiti fondamentali per partecipare al concorso sono di avere almeno 18 anni, avere il diploma di scuola superiore, non avere condanne penali in attivo o in corso, possedere la patente B, essere cittadini italiani, avere i requisiti necessari per ottenere il porto d’armi, godere dei diritti civili e politici, possedere buona forma fisica e conoscere almeno una lingua straniera.

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Per passare l’esame si devono superare due prove. Una a quiz, su argomenti vari su ambiente, codice della strada ed edilizia. Una orale che attesti la conoscenza di diritto amministrativo e tutte le materie che servono per entrare nella pubblica amministrazione. Da poco tempo è stata introdotta anche la prova fisica di idoneità.

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Per quanto riguarda i guadagni dipende dall’anzianità di servizio e dall’inquadramento. Si parte da uno stipendio di 1.700 euro circa per arrivare, dopo parecchi anni, a circa 2.500 euro, con responsabilità dirigenziali.