Ecco quali veicoli sono esentati dal pagamento annuale del bollo auto, come orientarsi nella normativa esistente
Il bollo auto non è una tassa di circolazione come erroneamente si ritiene. Essa rappresenta piuttosto una tassa legata al possesso del mezzo presente nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Quindi non è corrisposta per l’uso effettivo del veicolo, che potrebbe anche essere non circolante al momento. ll bollo auto (e moto) è di competenza regionale, varia territorialmente e ha una scadenza annuale.
L’importo dipende dalla potenza espressa in cavalli o in chilowatt e dal suo impatto ambientale. Il pagamento deve essere effettuato, per i veicoli di nuova immatricolazione, entro il mese stesso dell’immatricolazione. Mentre i mezzi già circolanti il pagamento va fatto entro il mese successivo a quello di scadenza del bollo.
Quali categorie non sono tenute a pagare il bollo auto
Alcune categorie sono esentate dalla legge al versamento del bollo auto. Nel dettaglio ci sono le auto ecologiche, quelle cioè eletriche e ibride, con basse emissioni i cui proprietari sono esentati dalla tassa rispettivamente i primi 5 e 3 anni di vita del mezzo. In Piemonte e Lombardia l’esenzione dura tutta la vita del veicolo. Le vetture ultratrentennali non pagano il bollo, né devono essere iscritte a particolari registri storici.
Tuttavia se viaggianti su strada sono tenute a versare un bollo forfettario annuale cha varia tra gli 11 e i 30 euro a seconda della potenza del mezzo e della Regione di residenza del conducente. Le auto di interesse storico tra i 20 e i 29 anni hanno una riduzione del 50 per cento, ma devono possedere la Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica, con annotazione sulla carta di circolazione.
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Infine a godere di esenzione sono le persone portatrici di disabilità certificata e i loro caregiver. Queste le categorie coinvolte:
- disabili gravi (minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che provoca difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa);
- genitori dei disabili gravi;
- coniuge del disabile;
- parenti o affini fino al secondo grado del disabile grave;
- parenti o affini di terzo grado, se il disabile ha compiuto 65 anni o soffra di patologie invalidanti.
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I familiari usufruisco dell’esenzione se il disabile è a loro carico e il suo reddito non supera i 2.840,51 euro. Le vetture esentate in questo caso non possono superare i 2.000 centimetri cubici di cilindrata se a benzina o i 2800 se a gasolio.