In Italia è obbligatorio indossare le cinture di sicurezza quando si trova in viaggio in auto. Ma qual è la storia di questo dispositivo di sicurezza?
Tutti coloro che si trovano in una automobile, siano essi conducenti o passeggeri, devono indossare la cintura di sicurezza. Si tratta di un dispositivo di sicurezza molto importante dal momento che, in caso di incidenti, aumenta le possibilità di salvarsi la vita. E’ il Codice della strada, all’articolo 172 a prevedere l’obbligatorietà di questo sistema di sicurezza.
Gli unici esenti dall’indossare le cinture di sicurezza sono le forze dell’ordine in caso di emergenza; vigili del fuoco e al servizio sanitario. Stessa cosa vale per chi svolge servizi pubblici, come gli autisti degli autobus. Esenti anche le persone che soffrono di una qualche patologia invalidante e le donne in gravidanza. Ma quando è nato l’obbligo di indossare le cinture di sicurezza? Vediamolo insieme.
Cinture di sicurezza, la loro storia e l’obbligo in Italia
Le prime cinture di sicurezza hanno fatto la loro comparsa nel 1907 quando il canadese Gustave Desirè Lebeau le concepì per la prima volta con il nome di “bretelle di sicurezza”. Bisogna però aspettare la fine della Seconda Guerra Mondiale per vedere la prima automobile dotata di cinture di sicurezza: si trattava della Tucker Torpedo, auto che però non vide mai la luce.
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Le cinture di sicurezza fecero poi la loro comparsa in alcuni test di auto da corsa nel 1957 e, successivamente nel 1960: si capì infatti che, oltre a facilitare la guida in curva in caso di forti accelerazioni laterali, le cinture riducevano notevolmente i rischi di lesioni al torace dovuti ad impatti frontali con volante e cruscotto. Successivamente le cinture di sicurezza furono rese obbligatorie.
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La prima Nazione a fare questo passo fu la Cecoslovacchia nel 1969, seguita dalla Francia nel 1973. Per quanto riguarda l’Italia, invece, queste furono rese obbligatorie nel 1976 ma solo nel 1988 i veicoli dovevano invece presentare obbligatoriamente ai posti anteriori l’intero sistema di ritenuta. Sempre in Italia, nel 2006, l’obbligo fu esteso anche per chi viaggia sui sedili posteriori e, nel 2010, anche chi conduce quadricicli leggeri, autobus non urbani, camion ed ogni altro veicolo dotato di cinture di sicurezza.
Insieme agli airbag le cinture di sicurezza sono uno dei maggiori sistemi di sicurezza per le automobili. Utilizzando le cinture a seguito di incidente è infatti scongiurato il rischio di impatto con i passeggeri seduti negli altri posti del veicolo o di essere sbalzati al di fuori dello stesso in caso di ribaltamento o impatto violento.