Ecco le procedure per la rottamazione auto, quali sono i passaggi da seguire quando l’auto arriva a fine corsa
La legge prevede delle regole precise da seguire in caso di rottamazione dell’auto sia che avvenga presso autodemolitori autorizzati sia che si affida l’auto al concessario dove si sta acquistando un’altra vettura. In ogni caso esistono delle norme e costi da sostenere.
Infatti se la rottamazione è preceduta dall’acquisto di un’altra auto è possibile usufruire del servizio messo a disposizione dal concessionario (automercato o succursale della casa relativa azienda costruttrice) congiuntamente a tutta la documentazione. Sarà il rivenditore al quale si affida la macchina a rilasciare, a sua volta, i documenti dell’avvenuta rottamazione e a seguire l’iter burocratico. Ma cosa quali documenti occorrono e cosa si deve avere al termine della procedura?
Come detto se si affida la vettura da rottamare al concessionario questo seguirà la procedura, segnalando al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) l’avvenuta fine della circolazione del mezzo e rilasciando al cliente il certificato di rottamazione. Questo documento è molto importante perché solleva l’ex proprietario dell’auto da ogni responsabilità civile, amministrativa e penale collegata alla proprietà del veicolo (dalla data riportata su questo documento decade l’obbligo di pagamento del bollo auto per il proprietario).
Se invece la rottamazione non è contemporanea ad un acquisto, bisogna rivolgersi a un autodemolitore autorizzato. Al momento della demolizione vanno dati all’operatore la carta di circolazione e il certificato di proprietà. Il responsabile dell’autodemolizione avvia le pratiche al PRA e consegna al proprietario la ricevuta della consegna dei documenti.
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La ricevuta avrà un codice per visualizzare il Certificato digitale di rottamazione. Per la rottamazione si paga un’imposta di bollo di 32 euro. La spesa aumenta fino a 48 euro se viene utilizzato il modello NP3B e si versano anche 13,50 euro all’Aci per emolumenti. Le visure per controllare eventuali fermi amministrativi della vettura, se comperata usata, costano circa 7 euro.
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La rottamazione gratuita (cioè senza imposta di bollo ed emolumenti Aci) è riservata a vettura integre cioè dotate di parti come carrozzeria, motore, centraline e catalizzatore, anche se restano le spese per la cancellazione dal PRA e per il trasporto del mezzo.