Dimenticato o no, ecco cosa succede all’auto quando prosegue la sua marcia con il freno a mano in azione. Gli effetti
Uno dei passaggi fondamentali quando si impara a guidare con un regolare corso di scuola guida è il parcheggio. Come chi guida sa, si tratta di una manovra tutt’altro che scontata prevede il consueto “occhio” dell’automobilista e la presa in considerazione di alcuni punti di riferimento ottici. È il passaggio nell’anello di fuoco all’esame di guida pratica ed occorre eseguirlo correttamente in tutte le condizioni di guida e di pavimentazione stradale.
Prima di spegnere il motore, ancora un gesto si necessita per mettere in sicurezza il veicolo da possibili movimenti una volta scesi: tirare il freno a mano. Insomma, i “rallysti” conoscono questo dispositivo per ben altri utilizzi, ma i normali guidatori sanno che la sicurezza va garantita non soltanto quando il mezzo è in movimento, ma anche quando è fermo.
Anche quando il motore è spento, l’auto può mettersi in movimento da sola se sosta su una pendenza. Dunque occorre sempre accertarsi che prima di uscire dall’abitacolo non bisogna dimenticare di aver inserito il dispositivo frenante manuale. In tal modo il veicolo non si sposterà di un centimetro in assenza del suo possessore. Come ogni dispositivo, non deve essere oggetto di abuso, va utilizzato correttamente nelle sue circostanze preposte.
Leggi anche: Chi può non pagare il bollo moto
Pensare di sostituire anche solo eccezionalmente l’uso dell’impianto frenante con l’attivazione del freno a mano, non è soltanto scorretto ma pericoloso per la propria incolumità e per quella degli altri fruitori della strada. Le particolari condizioni possono in ogni caso presentarsi, e quindi può capitare di dimentica di disinserire il freno e addirittura accompagnare la marcia del mezzo; anche se in effetti oggi è una dimenticanza sempre più rara grazie ai segnalatori elettronici presenti sugli attuali veicoli.
Leggi anche: La patente leggermente sbiadita va sostituita?
Molto meno raro, anzi frequente, che l’incresciosa manovra potessero verificarsi qualche decina d’anni fa, nella totale assenza della gestione elettronica dell’automobile. Essendo un dispositivo di tipo manuale collegato all’impianto dei freni, esso si consuma, oltre a mettere sotto sforzo l’intera struttura del veicolo: viene speso più carburante, i ferodi posteriori tendono a surriscaldarsi. Infine, il moto corre il rischio di bruciarsi. Se il veicolo è fermo e ben parcheggiato, il freno a mano rimarrà perfettamente integro.