Sulle autostrade gli operatori stradali, passano gran parte delle giornate per effettuare il loro lavoro. Ma dove parcheggiano i casellanti?
Forse è una delle domande di cui non sapremo mai la risposta. Passiamo tante volte sulle autostrade per lavoro o viaggi e quando arriva il momento di pagare il nostro pedaggio, vediamo quegli uomini entro speciali cabine che prendono i nostri soldi e ci fanno continuare a viaggiare sulle autostrade. Ma da dove vengono quei lavoratori?
Abitano lì vicino? Vengono accompagnati? Sappiamo che sulle autostrade i parcheggi si trovano solamente nelle zone di sosta, dove si vuol prendere un po’ di riposo, fermarsi oppure ricaricare l’auto e mettere un po’ di benzina per continuare il nostro cammino tranquillamente. Cerchiamo di trovare risposte logiche.
Dove parcheggiano gli operatori stradali?
Chi ricorda un cult degli anni ’80, con Massimo Troisi e Roberto Benigni “Non ci resta che piangere” quando i due protagonisti sono nell’attesa del treno e Benigni chiede informazioni ad un “casellante” solo, perso nella campagna. Ecco, da dove vengono i casellanti e dove parcheggiano le loro automobili?
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Per lavorare come casellante è necessario inviare la propria candidatura alle società che gestiscono le autostrade e le tangenziali delle città. La qualifica di lavoro è quella di esattore ausiliario. I casellanti hanno un parcheggio per poter andare a lavorare con vialetto di accesso e posti sia a destra che sinistra o sottopassaggi. E devono anche abitare presso il comune dove hanno il loro impiego. Risolto il mistero.
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Nonostante il mistero dei casellanti e di dove parcheggiano le loro automobili per andare a lavorare, questo mestiere è in netto calo. Con la diffusione dei pagamenti elettronici e del telepass, le assunzioni temporanee di personale ausiliario si sono ridotte.
In ogni caso viene ricercato del personale per la sostituzione temporanea di dipendenti oppure per far fronte alle maggiori esigenze di personale nei periodi in cui c’è un aumento del traffico autostradale.
La durata normale del lavoro è fissata in 40 ore settimanali. Se l’orario di lavoro viene ripartito in 5 giorni (settimana corta) la durata normale dell’orario giornaliero è fissata in 8 ore. La distribuzione dell’orario di lavoro viene fissata con le procedure previste dall’art. 9.
Quindi, chi sceglierà di lavorare come casellante o esattore ausiliario stradale, saprà anche dove parcheggerà la propria auto e risolverà il mistero a parenti ed amici.