Ecco perché occorre rivolgersi agli agenti della polizia locale se in un incidente stradale si verificano alcune circostanze. I dettagli
Sin da quando si seguono gli incontri dopo l’iscrizione presso la scuola di guida, fondamentalmente per mettere mano al primo veicolo della vita, ogni automobilista in erba sa che non si confronterà soltanto con la normativa della cartellonistica stradale e alle regole del Codice della Strada, né con la sola propensione a condurre correttamente il mezzo già dal possesso del “foglio rosa”. Nell’ambito teorico, anche altri aspetti vanno presi in considerazione per convivere senza problemi e rischi nel contesto collettivo della strada.
Sebbene la conduzione di un’automobile, in fondo, comprenda la pur nobile e corretta esecuzione di un parcheggio, la comprensione delle norme per intero che coinvolgono le responsabilità dell’automobilista riguardano altresì i momenti in cui il veicolo deve arrestarsi e termina la sua corsa. L’occasione è straordinaria e imprevista nella programmazione di uno spostamento di un luogo all’altro: si tratta di un incidente stradale.
Il Codice della Strada regolamenta la fruizione delle carreggiate di guida imprimendo il carico di responsabilità individuali dettato dalla normativa, necessario a gestire in maniera equilibrata il traffico e la sede stradale tout court. Col sopraggiungere di un sinistro, bisogna dunque comportarsi con una buona dose di “sangue freddo” e amministrare la certa sgradita circostanza secondo le regole della norma.
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Non ci sono, ad ogni modo, delle eccezioni; in caso di incidente, la prima azione da svolgere è quella di chiamare la Polizia Municipale. Anzi, è necessario digitare il servizio d’emergenza al numero 112 e sarà tale servizio a contattare gli agenti della polizia locale. Mentre si attende il loro arrivo bisogna prestare aiuto agli eventuali feriti e richiedere telefonicamente un’ambulanza al 118. I veicoli danneggiati non vanno spostati per consentire al personale stradale di favorire i rilievi dell’incidente.
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È bene inoltre reperire i testimoni oculari e prestare soccorso ai soggetti con possibili lesioni, ed eventualmente accompagnare questi ultimi presso un pronto soccorso per gli accertamenti del caso. l verbale steso dal personale della Polizia Municipale – diverso dal modello CAI/CID della constatazione amichevole, dovrà essere trasmesso in copia alle rispettive compagnie assicurative. D’ora in poi si apre l’istruttoria riguardante il risarcimento, il calcolo dei danni e le spese per la riparazione; essa viene seguita da un perito nominato dalla compagnia, titolare – appunto – della perizia conclusiva.