Quale percorso per ottenere la patente nautica, come concretizzare il desiderio di poter comandare una nave
Molti appassionati di mare e sport acquatici sognanano di comandare o condurre navi, motoscafi, imbarcazioni a vela o semplici natanti per scoprire il mare. Non serve allontanarsi dalle coste italiane per scoprire luoghi incantati e scorci irrangiungibili dalla terra ferma. Per molti è un desiderio che vuol dire sport e divertimento, per altri la patente nautica significa l’inizio di una carriera professionale.
Per ottenere la patente nautica servono specifici requisiti psichi e fisici, anagrafici e morali. Le responsabilità che si hanno conducendo un natante sono molte, verso sé stessi e verso i passeggeri. La passione per il mare quindi richiede determinazione e abnegazione, ma può donare anche enormi soddisfazioni.
Iniziamo a vedere quali sono i requisti anagrafici. Questi corrispondono a determinate categorie di potenza, di lunghezza, di distanza dalla costa dove si può navigare (le condizioni del mare aperto sono diverse e richiedono molta esperienza). Con navi inferiori alla lunghezza di 24 metri, entro 6 miglia dalla costa, e potenza sotto i 30 kW, bisogna vere i seguenti requisiti anagrafici, senza obbligo di patente:
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I requisiti psichici e fisici sono accertati dall’ufficio dell’unità sanitaria locale del territorio di competenza. Nei casi di dubbio si esprime la Commissione medica locale, in particolare in caso diminorazione o disabilità, in quello di segnalzione da parte del Prefetto o dell’Autorità marittima, per coloro che non hanno superato gli accertamenti clinici. Non possono avre la patente nautica le persone affette da malattie (fisiche o psichiche, limitazioni organiche o minorazioni psichiche, anatomiche o funzionali) che impediscono lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di navigazione.
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Infine i requisiti morali: non possono avere la patente nautica quanti che sono stati valutati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, le persone sottoposte a misure di sicurezza personali o a misure di prevenzione o quelle condannate ad una pena detentiva oltre i 3 anni. Per l’accertamento delle qualità morali può essere richiesto dalla autorità merittime il certificato del casellario giudiziale.