Sottrarre o rubare cartelli stradali può rappresentare un pericolo per gli altri conducenti che circolano lungo la strada
Se al termine di una serata con amici, si pensa di fare uno scherzo o di divertirsi un po’ con un segnale stradale da abbattere le conseguenze potrebbero essere gravi. Da quello che sembra un gioco o una trovata goliardica potrebbe conseguire un incidente o una situazione pericolosa.
A quel punto per l’autore della bravata le cose potrebbero diventare meno divertenti. Il Codice della Strada contiene una serie di norme che prevedono sanzioni nei confronti di chi danneggia, sporca, copre, rende illegibile la segnaletica. La ragione è evidente, da quel comportamento possono scaturire condizioni estrememente pericolose per la circolazione, con l’aggiunta di costi a carico delle amministrazioni sia per la sostituzione che per la posa in opera.
Che succede a spostare cartelli stradali
Rimuovere segnali stradali è punito severamente soprattutto se a causa del gesto si verificano incidenti e sinistri. Le accuse non sono soltanto per furto, se l’incidente causa danni a cose o persone. Può scattare addirittura l’arresto con la detenzione fino a 3 mesi. Furti o rimozioni motivate da interessi privati o personali sono puniti con la massima severità.
Per esempio abbattere o coprire il segnale del senso unico per accedere a strada o vie di transito più rapide, così come coprire i divieti di parcheggio o i cartelli di lavaggio delle strade per finalità personali recano problemi all’intera collettività degli automobilisti e non solo e, quindi, sono sanzionati con estrema severità dal Codice della Strada.
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Condizione un po’ diverse se il segnale o cartello raccolto è abbandonato e in stato di deterioramento. Se l’amministrazione non provvede alla manutenzione o alla sostituzione di cartelli caduti o danneggiati che appaiono chiaramente abbandonati, chiunque può appropriarsene senza rischiare. Situazioni del genere possono capitare nelle stradine di campagna poco trafficate o in zone urbane meno frequentate e con meno manodopera.
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Anche in questi casi vale il principio della res derelicta, cioè della cosa abbandonata e senza proprietà. Se proprio si vuol raccogliere un segnale abbandonato, la cosa migliore è cercare di dimostrare la cosa con foto che dimostrino la propria buona fede evitando così noie e grattacapi.