Prorogato fino al 31 dicembre 2023 il bonus benzina da 200 euro. Tuttavia non è rivolto a tutti, ma solo ad alcune categorie di cittadini
A differenza del bonus 200 euro, messo in opera per contrastare l’inflazione crescente, che poteva essere richiesto da chiunque avesse i requisiti stabiliti dal Decreto Legge governativo, il bonus benzina funziona su canali e regole completamente diverse. Il caro benzina è tornato in auge, per diversi motivi. Innanzitutto la decisione, messa nero su bianco dal Governo Meloni nella Legge Bilancio, di dare uno stop al taglio delle accise per benzina, diesel e Gpl. Questa misura era stats introdotta a fine marzo 2022, dopo l’inizio del conflitto, per mantenere i prezzi dei carburanti entro livelli accettabili. Ma ora non c’è più E questo ha ovviamente fatto schizzare verso l’alto il costo della benzina.
Problema al quale si unisce il prossimo embargo verso la Russia, che interdirà qualunque forma di scambio commerciale tra l’Unione Europea e la Russia. Compresa la benzina ed il diesel. E questo porterà a rincari ulteriori. Gli analisti sosotengono che il 2023 sarà un anno nero per il costo della benzina, che inciderà non solo sui trasporti, ma a cascata anche sul prezzo dei generi alimentari e degli altri beni di consumo.
Benzina, a chi è destinato il bonus da 200 euro
L’unica misura rimasta in campo per contrastare il caro carburante è il cosiddetto bonus benzina da 200 euro. Che è molto diverso dagli altri bonus. In prima ragione perché non è un bonus pubblico ma a discrezione dei datori di lavoro privati, che possono farlo rientrare nei benefit dati ai propri dipendenti. Dal Consiglio dei Ministri emerge che la possibilità per i datori di lavoro di erogare i bonus benzina è prorogata fino al 31 dicembre 2023.
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Tuttavia è una facoltà, una concessione da parte del datore di lavoro, non un obbligo. Ed inoltre non esistono requisiti di reddito per ottenerlo. È un puro beneficio del datore di lavoro. E non si può richiedere. Viene concesso. Dunque più che bonus è una sorta di regalo, di incentivo, che può essere erogato tramite voucher, oppure come fringe benefit, con la soglia esentasse di 258,23 euro.