Le auto elettriche sono quelle con emissioni più basse di anidride carbonica, e dunque quelle che ottengono uno sconto maggiore dagli incentivi
Il parco auto circolante in Italia non fa altro che essere rimprovrato e sanzionato dall’Unione Europea. Difatti ogni anno si rilevano emissioni oltre i limiti consentiti, concentrati principalmente nelle città. E non è un mistero che la questione si debba risolvere prontamente, dato che i disastri climatici, provenienti dall’inquinamento, ogni anno mietono più vittime del Covid. Per questo, in accordo con uno dei punti del PNRR, ovvero la transizione ecologica del parco auto e moto, sono stati rinnovati per il 2023 gli incentivi auto. Nello specifico si parla di 650 milioni di euro, che serviranno anche ad installare le colonnine.
Le auto elettriche sul mercato stanno senza dubbio aumentando, ma non tanto quanto le ibride plug in, che consentono, anche per i guidatori, un passaggio più morbido dall’alimentazione a carburante fino a quella totalmente elettrica. Anche perché le colonnine per la ricarica delle auto non sono poi così diffuse da sostituire i distributori.
La cifra dei 650 milioni di euro dovrebbe bastare fino al 2030, ma si sospetta che non sarà abbastanza. Infatti ad esmepio, gli incentivi per la categoria delle moto a motore termico sono già esauriti. Per ottenere gli incentivi sull’acquisto delle auto poco o affatto inquinanti si devono prenotare presso le concessionarie, che applicano l’incentivo direttamente sotto forma di sconto. Le auto elettriche hanno diritto ad uno sconto di 3mila euro senza rottamazione, e di 5mila euro con la rottamazione di un veicolo di classe ambientale inferiore ad Euro 5.
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per auto elettriche si intendono quelle che hanno emissioni di anidride carbonica da 0 a 20 grammi per chilometro percorso. La categoria immediatamente successiva è quella delle ibride plug in, ovvero quelle con emissioni dai 21 ai 60 grammi di anidride carbonica per chilometro percorso. Per esse è previsto uno sconto di 2mila euro senza rottamazione e di 4mila euro con rottamazione di un veicolo inquinante. Seguono le ibride a motore termico, che emettono dai 61 ai 135 grammi di anidride carbonica per chilometro, per cui è previsto uno sconto di 2mila euro con rottamazione.