Come prevenire la truffa del contachilometri manomesso, un modo evitare problemi maggiori e arrivare all’intervento del giudice
Una norma di sicurezza e garanzia personale prima di acquistare un auto usata è verificare se il contachilometri è stato manomesso. Esistono sentenze precise a proposito e anche l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm o Antitrust) si è espressa sulla questione e il rivenditore disonesto rischia pesanti conseguenze o perlomeno la risoluzione del contratto di vendita.
Le auto usate sono valutate in base all’anzianità a partire dalla data di immatricolazione. I prezzi ufficiali di mercato sono reperibili sulle pagine delle principali riviste di settore e sono indicati con una forbice di prezzo massima e minima. In questa forbice si stabilisce un prezzo in base ai chilometri percorsi. Va da sé che un’auto con una percorrenza elevata registrata sul contachilometri, vale meno sul mercato. E viceversa.
Come controllare il contachilometri non regolare
Questo precisazione chiarisce il motivo della truffa del contachilomentri, con vendite effettuate a un valore più elevato di quello effettivo dell’auto. Ma esistono dei metodi per verificare se le informazioni date sono veritiere. Con la revisione obbligatoria dell’auto è registrato il chilometraggio percorso dalla macchina negli archivi del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e riportato nella documentazione rilasciata al momento della revisione stessa. Il dato è reperibile pubblicamente sul sito ilportaledellautomobilista.it gestito proprio da Ministero.
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Quindi le informazioni sono richiedibili al venditore mediante il certificato di revisione o sul sito indicato, dove inserire la targa del mezzo da acquistare. Qui compare il chilometraggio relativo all’ultima revisione effettuata al veicolo. Oltre questo sistema si può chiedere consiglio e una perizia da un esperto che valuta le condizioni generali del mezzo. A molti chilometri di percorrenza corrisponde di regola una certa usura meccanica che stona con un chilometraggio basso.
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Un altro modo per avere informazuoni utili sull’auto è richiedere una visura dell’auto al PRA (Pubblico regoistro automobilistico) che fornirà tutte le informazioni necessarie all’acquisto dalla data di immatricolazione ai passaggi di prorietà, agli eventuali fermi amministrativi e ipoteche. In conclusione con questi accorgimenti le possibilità di essere raggirati dimuiscono con l’eventuale denuncia alla Procura tramite polizia e carabinieri in caso di truffa subita.