Nuova iniziativa di protesta da parte degli ambientalisti di Milano. Si chiamano le suv – vertive. Hanno sgonfiato le ruote di alcuni suv. Denunce a loro carico
Chi ha mai detto che la lotta ambientalista è gentile? Forse le immagini colorate dei ragazzini che sfilano portando sulle teste delle immagini di Greta e degli stricioni a salvaguardia del Pianeta. Ma questo, oltre che far sorridere nel pensare alle grandi speranze dell’età giovane, non porta a molto altro. Mentre le proteste che negli ultimi mesi sono state messe a punto da ambientalisti hanno lasciato un segno mediatico più forte. Come la zuppa su un Van Gogh di proprietà britannica – gesto che non ha creato alcun danno al dipinto – che molti giovani hanno emulato in altri musei, compresi gli uffici. A loro carico ci sono diverse denunce, anche perché si sono esposti in prima persona. Diverso è invece il siscorso delle suv – versive.
Che se si sono firmate al femminile probabilmente vuol dire che sono un gruppo di ragazze o donne. La critica secondo il collettivo è che il suv sia un modello di auto assolutamente contrario ai principi etici ed ambientalisti. Inquinante, di lusso, occupa maggior spazio e provoca incidenti più gravi. E la modalità di protesta gli è costata una denuncia contro ignoti, che probabilmente saranno presto identificati: sgonfiare le ruote del suv. Attenzione: non danneggiare, forare, ma solo sfonfiare. E due delle ‘vittime’, esponenti della Lega di Milano, hanno denunciato il fatto.
Silvia Sardone, europarlamentare e commissario cittadino della Lega, e Chiara Pazzaglia, consigliere della Lega in Muncipio 4 hanno definito gli autori di questo gesto autori “talebani dell’ambientalismo più sfrenato“. Un po’ eccessivo se si considera che le suv – versive non hanno danneggiato affatto il veicolo. La protesta è stata rivendicata tramite un biglietto lasciato sul parabrezza dei suv boicottati con la scritta: “Non prenderlo sul personale, non ce l’abbiamo con te, ma con la tua auto di lusso”.
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Inoltre i protestanti, anzi, le protestanti, invitano i suddetti proprietari a spostarsi per la città con i mezzi pubblici, la bicicletta o a piedi, certamente più ecologista del suv.