Il bollo moto, come il bollo auto, deve essere pagato una volta l’anno. Ed ogni volta può capitare di dimenticarsi. Come ricordare la scadenza
A chi non è mai capitato di far passare per la testa, anche solo per un momento, il terrore di non aver pagato il bollo auto o il bollo moto. Con conseguenze non da poco. Nel momento in cui il bollo è scaduto, le more ed interessi aumentano all’aumentare del ritardo. Con conseguenti sanzioni non da poco. Che possono diventare cartelle esattoriali e dopo molti mancati pagamenti, arrivare al punto di richiedere il pignoramento dei beni per saldare i debiti. L’Agenzia delle Entrate può far avviare il recupero forzoso. Dunque è bene, per chi è in buona fede, ricordarsi di pagare ogni anno il bollo moto.
Tutti i motocicli, dunque moto, motorini e scooter, sono soggetti a questa imposta, il cui importo dipende da diversi fattori, tra cui la cilindrata della moto, la classe energetica e la Regione di appartenenza. Per evitare che si dimentichi la data del pagamento ci sono diverse opzioni.
Innanzitutto si deve dire che la scadenza del bollo moto è l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Dal giorno dopo scattano le sanzioni, in misura proporzionale al ritardo. La scadenza del bollo moto generalmente è nel mese di gennaio o luglio, con qualche eccezione. Si paga una volta l’anno. Se si parla di una moto nuova, si deve pagare entro il mese d’immatricolazione.
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Il bollo moto può essere esente per i proprietari che hanno acquistato una moto elettrica. Almeno per i primi 5 anni a partire dalla data di immatricolazione. Anche le moto d’epoca, ovvero quelle immatricolate tra i 20 ed i 29 anni fa, hanno diritto ad uno sconto del 50% sul bollo moto. Per ottenere questo sconto è necessario avere il Certificato di Rilevanza Storica
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Per verificare se si è in regola con i pagamenti, ci si può rivolgere alla Regione di appartenenza o controllare sull’Agenzia delle Entrate, anche per controllare la data, che corrisponde a quella del pagamento in regola per l’anno successivo.