Il tassista è a tutti gli effetti un lavoro autonomo, almeno in Italia. Sono rare le aziende che assumono i dipendenti, solitamente i guadagni sono a corse
Il mestiere del tassista nelle città è ambito da coloro che amano guidare e non hanno timore del traffico e di stare molte ore in macchina. Inoltre un buon requisito per il tassista è di avere una buona capacità relazionale, dato che si tratta di lavoro con il pubblico. Anche la conoscenza delle lingue straniere è ben accetta e può aiutare nelle richieste. Il tassista è una professione autonoma. Le società che si occupano della gestione dei taxi, smistano le chiamate alle varie auto accreditate, che fanno parte della loro scuderia ma che non sono dipendenti. Una percentuale del guadagno, o un abbonamento, finisce alla società di smistamento chiamate, il rimanente del tassametro è il guadagno lordo del tassista stesso, a cui devono essere applicate le imposte.
I guadagni del tassista dipendono da numerose variabili, tra cui gli orari di lavoro, i turni, il numero di ore e la disponibilità a lavorare durante i festivi, che sono maggiormente remunerati. C’è chi preferisce lavorare la notte perché non c’è traffico e si guadagna di più. Come contraltare, il lavoro notturno altera maggiormente i ritmi vitali, diventando alla lunga usurante.
Per diventare tassista ci sono dei requisiti base che si devono avere. Innanzitutto 21 anni di età minimo, e la patente di guida B. L’auto di proprietà deve avere la licenza, che nella maggior parte delle grandi città è molto difficile ottenere gratuitamente, ma si deve pagare a prezzi alti. Inoltre è necessario frequentare dei corsi di abilitazione professionale, a cui segue un esame finale per conseguere il certificato CAP, Certificato di Abilitazione Professionale, e il CQC, Carta di Qualificazione del Conducente.
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A seguire, serve l’iscrizione alla Camera di Commercio della Regione di appartenenza. Anche in questo caso serve frequentare un corso e conseguire un titolo con esame finale. Il tassista che lavora 12 ore al giorno, con una media di 15 clienti e di 10 chilometri percorsi, guadagna mediamente 4mila euro al mese. Ma come accennato dipende da diverse variabili.