Chi ama le auto potrebbe intraprendere il mestiere del carrozziere. Oltre alla formazione scolastica è necessaria anche quella professionale
Le persone che amano i motori, le auto, e sono curiose di tutti i funzionamenti e delle componenti dei veicoli, possono pensare ad intraprendere una carriera come carrozziere. Certo, il punto di arrivo sarebbe di aprire un proprio negozio o una propria officina, ma è un passo successivo all’apprendimento della professione, che oltre che teorica, necessita una grande abilitazione pratica. Quindi il primo passo è quello di farsi assumere come carrozziere dipendente. Un tempo per i lavori pratici esistevano i periodi di apprendistato, che iniziavano in giovane età e che consentivano ai ragazzi di lavorare anche senza aver conseguito titoli di studio idonei.
Oggi l’apprendistato esiste ancora, specialmente per le mansioni molto tecniche, ma è più raro. In ogni caso è sempre consigliabile acquisire un titolo di studio di buon livello, data la scolarizzazione media che è sempre più alta.
Di conseguenza è preferibile iscriversi ad una scuola professionale di indirizzo tecnico meccanico e conseguire il diploma. Il carrozziere si occupa prevalentemente di riparare la carrozzeria, stuccare e carteggiare. Ma non è escluso che con il tempo si possano iniziare a fare anche lavori di riparazione sui motori, a discrezione del datore di lavoro. Chi ha passione per le auto o per le moto può avere degli interessanti sbocchi lavorativi, come quell odi diventare capo officina, di aprire una carrozzeria, o di essere messo in scuderia delle aziende di auto da competizione sportiva.
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Chi vuole diventare carrozziere e cerca lavoro, deve dimostrare di avere le seguenti competenze:
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Oltre al diploma, esistono anche dei corsi di qualificazione professionale, che attestano la capacità di lavorare i metalli, saperli riconoscere, ed acquisire una buona manualità nelle riparazioni estetiche di auto o moto. Questi corsi possono anche essere sovvenzionati dalle Regioni.