Gli automobilisti possono avere a loro carico arretrati del bollo auto non pagato. Si può verificare in vari modi, tramite portali ufficiali
Il bollo auto è una delle imposte che può essere più facile dimenticare. Deve essere corrisposto una volta l’anno dai titolari del veicolo, nel mese successivo a quello dell’immatricolazione. L’importo del bollo auto dipende da vari fattori: dalla classe ambientale del veicolo, dunque dalle emissioni, dalla cilindrata dell’auto e dalla Regione di appartenenza, che ha margine di manovra sull’imposta. Alcune Regioni, tra cui la Lombardia, hanno lanciato un’iniziativa per migliorare il pagamento del bollo. Chi lo addebita sul conto in banca, dunque lo paga automaticamente ogni anno, ha diritto ad uno sconto del 20%. Ma è a discrezione della Regione.
Il bollo auto scade al termine del mese successivo quello di immatricolazione. Dunque, ad esempio, se l’immatricolazione si riferisce al mese di marzo, si può pagare senza more ed interessi entro il 30 di aprile di ogni anno. Per verificare il mese di pagamento si può controllare sul libretto di circolazione, o in alternativa, attraverso un servizio di remind gratuito dell’ACI, che a ridosso della scadenza manda un SMS per ricordare il pagamento del bollo.
Bollo auto, dove visionare gli arretrati
Può capitare che dopo diversi mesi dal pagamento sorga il dubbio se effettivamente il bollo auto è stato pagato. O se si sono saltate varie annualità si può voler sapere a quanto ammontano i debiti. Dopo un po’ di tempo che il bollo non è stato pagato, l’amministrazione regionale invia dei solleciti, che se rimangono lettera morta, passano direttamente all’Agenzia delle Entrate sezione riscossioni che provvederà a produrre la cartella esattoriale.
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Per verificare se ci sono debiti relativi al bollo auto si può verificare attraverso il portale dell’ACI, inserendo numero di targa, anagrafica del titolare e Regione di appartenenza. Oppure sul sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo con le credenziali personali. Lì si possono verificare tutte le quote annuali non pagate.
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Anche il bollo auto non pagato fa parte delle voci di imposte che possono essere rottamate grazie alla definizione agevolata. Su richiesta, il contribuente può richiedere la rateizzazione dei debiti, al netto degli interessi di mora.