L’utilizzo del clacson, anche se molte persone non lo sanno, è disciplinato dal Codice della Strada. Un utilizzo scorretto può portare ad una sanzione
Il clacson può conferire all’inquinamento acustico, che è proibito, o almeno regolamentato, nei centri abitati. Purtroppo in Italia la guida piuttosto nervosa, che è frequente, unita al traffico intenso, porta ad un utilizzo smodato del clacson, a cui ormai ci si è abituati. Si suona dopo mezzo secondo che il veicolo davanti non parte al semaforo verde. Si usa il clacson per ‘sgridare’ il pedone che procede troppo lento sulle strisce pedonali. Si utilizza il disturbante sonoro come sostituto dell’alzare la voce o dell’imprecazione, eventualità che sono molto frequenti in macchina, specialmente nei casi di traffico intenso.
Probabilmente molte persone non lo sanno, ma il Codice della Strada regolamenta l’utilizzo del clacson, che non è a piacimento dell’automobilista. E come tutte le prescrizioni e le regolamentazioni, in caso di infrazione è prevista sanzione pecuniaria. Il fatto che la consuetudine non porti praticamente mai a penalizzare un guidatore per uso improrpio del clacson, neanche di notte, non significa che la regola non esista. In caso di infrazione, il vigile diligente può comminare la multa senza che si possa battere un ciglio.
A regolare l’utilizzo del clacson è l’articolo 156 del Codice della Strada, specifico per esso. Il clacson viene chiamato dispositivo di segnalazione acustica, e può essere utilizzato nelle strade extraurbane per evitare incidenti ed in generale per la sicurezza stradale. Significa che si può usare nel caso di sorpasso o di frenata improvvisa. L’utilizzo del clacson può essere sostituito anche da segnalazione intermittente dei fari abbaglianti, per dare un segnale.
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Mentre nei centri urbani, come segnalato da apposita cartellonistica che si trova sia all’ingresso delle città, che sovente nelle strade, l’utilizzo del dispositivo di segnalazione acustica è vietato. Dunque tutti i clacson che si sentono per la strada sono passibili di multa. È consentito, brevemente, solo nel caso in cui si debba evitare un incidente. In maniera prolungata si può usare se si trasporta un ferito grave o una persona malata. La multa che si rischia è da 41 euro a un massimo di 168 euro.