Esiste un’opzione per diverse auto di ultima generazione. Si chiama Eco, e consente di consumare meno carburante e dunque di produrre meno inquinamento
Il parco auto circolante è ancora piuttosto inquinante in Italia, tra i più inquinati d’Europa. Per questo ogni anno la Commissioe europea commina all’Italia una sanzione per emissioni oltre i limiti stabiliti. E per questo dal PNRR ogni anno escono fuori milioni di euro per gli ecoincentivi. Alcune vetture, specialmente quelle più all’avanguardia e dunque attente non solo alla classe ambientale ma anche al risparmio, hanno inserito la funzione Eco, un po’ come gli elettrodomestici quali la lavatrice.
In questo modo, durante la guida il conducente può passare alla modalità Eco, risparmiando carburante e facendo un favore all’ambiente. L’unico problema è che la modalità Eco comporta prestazioni minori alla guida. Chi ama la velocità e tirare le marce al massimo probabilmente non apprezzerà questo tipo di soluzione. Ma deve anche considerare che il tipo di guida sportiva è antieconomica ed antiecologica. I valori devono essere messi sulla bilancia.
I nuovi modelli di auto hanno anche la funzione per verificare il consumo del veicolo. Come spiega il sito della Renault, che ha in scuderia auto con la modalità Eco, ci sono diverse funzioni per consentire di ridurre il consumo di carburante:
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La modalità Eco incide sul consumo di carburante regolando le funzioni che consumano di più, come il riscaldamento, climatizzazione, servosterzo ed altro. Inoltre incide anche su alcune operazioni di guida, che se oltre certi livelli vengono inibite, come ad esempio accelerazione, cambi marcia, regolatore di velocità, decelerazione ed altro.
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La modalità eco alla guida si può inserire e disinserire a piacimento. Se si vogliono avere prestazioni superiori dell’auto deve essere disinserita, ma è bene ricordare che oltre ad essere poco ecologica, la guida particolarmente ‘sciolta’ è anche poco economica, ed i certi casi – specialmente nei contesti urbani – anche molto pericolosa.