Tempi di attesa per l’arrivo della contravvenzione con l’autovelox a casa, ecco come funziona la tempistica
Gli autovelox possono essere installati in ogni tratto stradale dove il gestore o l’amministratore pubblico ritenga vi sia necessità. Si possono elencare per esempio incroci particolarmente pericolosi, curve o dossi con scarsa visibilità, oppure arterie stradali nelle quali si verificano spesso incidenti gravi, in queste circostanze la presenza dell’autovelox è considerata un deterrente uitle a limitare i possibili incidenti.
Possono essere usati anche in prossimità di scuole od ospedali dove la presenza dei pedoni è continua o frequente per scoraggiare rischiosi eccessi di velocità, così come nelle vicinanze di attraversamenti pedonali. Sono presenti anche nelle zone ad elevata intensità di traffico nelle aree extraurbane e lungo le autostrade o dove le forze dell’ordine intendono verificare il flusso dei veicoli.
Dopo quanto arriva a casa la sanzione dell’autovelox
Molto frequantemente si è nel dubbio che alcune sanzioni debbano essere contestate immeditamente dalle forze dell’ordine per avere efficacia. Tali incertezze ci sono anche per le multe effettuate con la prova di un autovelox e del tutor. Secondo diversi guidatori deve essere presente un rappresentante delle forze dell’ordine per dare efficacia alla contravvenzione.
Ma è veramente così? Il Codice della Strada dice espressamente che non è necessaria la contestazione immediata della multa per eccesso di velocità quando questa è segnalata da dispositivi per i controlli a distanza come Autovelox e Tutor (articolo 201). E che non è necessaria nemmeno l’autoriizzazione prefettizia per l’istallazione su trade extraurbane e tratti autostradali.
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La caratteristica principale di questa sanzione è l’arrivo in differita alla residenza quindi. Esistono tuttavia dei tempi da rispettare da parte di chi accerta l’infrazione di eccesso di velocità. Il Codice della strada con l’articolo 201 indica in 90 giorni il limite entro il quale la multa deve essere spedita. Il tempo si misura a partire dall’avvenuto accertamento dell’infrazione, mentre la notifica è associata dall’affidamento in consegna al servizio postale.
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Oltrepassato il tempo massimo di invio, il conducente multato può presentare ricorso al giudice di pace o al prefetto con consistenti possibilità di veder accettato il suo ricorso e vedere annullata la sanzione amministativa, Quindi bisogna fare attenzione ai tempi di ricevimento della multa per il ricorso.