La Legge Bersani del 2007 ha introdotto importanti novità sulla Rc auto. Ed ora si è tradotta nella Rc auto familiare. Di cosa si tratta
Chi deve comprare un’auto sa che dovrà stipulare una polizza assicurativa, specialmente se è la prima volta. Questo rende piuttosto costoso non solo l’acquisto del veicolo, ma anche il suo mantenimento. Sostanzialmente chi è neo patentato finisce per pagare delle cifre enormi, perché parte dalla classe di merito 14, in fondo alla classifica. Per ogni anno senza sinistri si sale nella classe di merito. Ogni incidente stradale con dolo fa scendere la classe di merito, con importi maggiori per il premio.
Grazie alla Legge Bersani del 2007 sono state introdotte modifiche sostanziali sulla Rc auto. Sosotanzialmente è stata prevista la possibilità di ereditare da un altro membro del nucleo familiare la classe di merito. Dunque i neo patentati potevano partire dalla classe di merito del genitore.
Questa legge non è piaciuta molto alle agenzie assicurative. Tuttavia si sono dovute adeguare per le classi di merito della Rc auto. Nello specifico si può utilizzare il vantaggio della legge Bersani quando:
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Nel caso in cui queste condizioni non siano soddisfatte, ad esempio se la polizza del genitore non è più attiva, non si può avere l’eredià della classe di merito del genitore per la Rc auto. Nel 2020 è entrata in vigore un’altra legge, che è l’evoluzione della Bersani, e che si chiama Rc auto familiare. Sostanzialmente estende l’obbligo per le compagnie assicurative di affidare la classe di merito più favorevole all’interno di quelle del nucleo familiare.
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Sembrerebbe simile alla Bersani. La differenza fondamentale è che non c’è bisogno di un nuovo acquisto, si può richiedere anche con una vettura già usata di proprietà della famiglia. E si può scambiare anche tra auto e motorino.