La maxi rata per l’acquisto di un’auto è una formula che ha preso piede in Italia all’inizio degli anni 2000. Ma conviene davvero?
Chi intende acquistare un’auto lo deve fare con cognizione di causa. Ciò significa che non è bene impegnarsi finanziariamente con un rivenditore per una cifra superiore a quella che è possibile restituire. L’indebitamento per l’acquisto di un’auto non è un’eventualità auspicabile, anche se per i veicoli si ha grande passione e ci si lascia abbacinare dall’auto dei propri sogni. L’impegno economico per pagare a rate una vettura è della stessa tipologia contrattuale del mutuo per acquistare una casa. Dall’inizio degli anni 2000 anche in Italia è sbarcata la maxi rata.
L’acquisto di un’auto promettendo un pagherò non è certo invenzione recente. In passato si usavano le cambiali, che dovevano rispettare tempi e modi di rimborso. Poi è arrivato il sistema a rate, probabilmente meno pressante della cambiale ma comunque impegnativo. E lo è a maggior ragione la maxi rata.
Sostanzialmente il sistema della maxi rata è centrato su due distinte fasi. La prima in cui si paga una cifra davvero esigua per il finanziamento acquisto auto, ed una seconda in cui in una grande rata finale si paga la maggior parte dell’importo. La prima fase, che generalmente dura dai 13 ai 36 mesi, implica un impegno economico relativamente basso, che però non scende al di sotto dell’1% del capitale finanziato. Per fare un esempio, se si chiede un finanziamento di 10mila euro, ogni rata non può essere di misura inferiore a 100 euro.
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Nella seconda fase arriva il momento più impegnativo economicamente. La maxi rata, che è il momento in cui si salda tutto il dovuto. Oppure si può scegliere di rifinanziare la cifra mancante per altri mesi ed in altre rate.
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Sostanzialmente la maxi rata è un’arma a doppio taglio. Può essere utile nel caso in cui la persona che chiede il finanziamento attende nel giro di alcuni mesi l’arrivo di un capitale ingente, come per la vendita di una casa o altro. In questo modo potrà saldare il debito senza problemi. Ma se così non fosse, il rifinanziamento non è consigliato. porterebbe a dei tassi d’interesse molto più alti.