La fermata e la sosta dell’auto sono due comportamenti alla guida diversi. Ed in quanto tali, regolati diversamente dal Codice della Strada
Quando si guida un veicolo si considera esso in marcia. Quando ci si arresta temporaneamente, senza scendere dal veicolo ma con il motore spento, si considera fermata. Quando si abbandona il veicolo è considerata sosta. Ci sono appositi cartelli che contraddistinguono questi comportamenti. Il segnale verticale blu con un cerchio rosso ed una sola striscia diagonale implica il divieto di sosta. Dunque di fermata prolungata.
Mentre se al suo interno è presente anche una X allora il divieto si estende anche alla fermata temporanea. Il divieto di sosta nelle aree extraurbane, quindi con una sola striscia diagonale è valido anche di notte, dunque 24h. Mentre in città solo dalle 8 alle 20, salvo differenti indicazioni. Ad esempio, se sotto al segnale c’è un cartello con scritto 0-24, significa che la sosta non è mai consentita.
Divieto di fermata, dove è attivo
Quando si verifica una temporanea sospensione della marcia, dunque una fermata, ci si deve trattenere il meno tempo possibile, altrimenti può essere considerata sosta. Dove c’è divieto di sosta non è detto che ci sia divieto di fermata. Mentre il contrario è valido sempre. Ovvero se c’è il divieto di fermata, è implicito anche il divieto di sosta.
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Il principio che si attesta anche al buon senso è che non ci deve essere intralcio alla circolazione. Dunque in caso di assenza di cartellonistica specifica, è bene sostare dove c’è maggior visibilità e sul proprio senso di marcia. Ad esempio, nelle strade extraurbane, non è consigliabile fermarsi al termine di una curva o dopo un dosso. Se la fermata è resa necessaria dall’auto in panne, si devono accendere le quattro frecce e sistemare un triangolo che avverta dell’auto ferma.
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Il Codice della Strada identifica luoghi specifici dove è vietato sostare ma anche fermarsi. Ad esempio corrispondenza o in prossimità dei passaggi a livello e sui binari di treni e tram; nelle gallerie; sui dossi o in curva; furi dai centri abitati presso gli incroci; sui passaggi pedonali; sui marciapiedi, salvo indicazione contraria.