Si può impennare con la moto nella circolazione? Quali sono le conseguenze a cui si va incontro secondo il Codice della Strada
Impennare la moto è una impressionante manovra di controllo del mezzo e di sangue freddo. Di sicuro è un gesto di grande effetto, ma si deve esserne certi. I rischi non sono soltanto legati all’integrità fisica. Cosa dice il Codice della Strada? Questo, come per altre norme cui attenersi nella circolazione, indica dei comportamenti da avere nella conduzione di una motocicletta per garantire a sé e agli altri l’incolumità e la sicurezza.
Non sempre è sufficiente l’esperienza e il controllo del motoveicolo per effettuare gesti così rischiosi. Si deve tener conto dei dettati della legge e del fatto che le norme sono valide anche in circostanze in apparenza sicure e quando non sono presenti altri mezzi o pedoni.
Per il Codice della Strada, in special modo per l’articolo 170 non è consentito ai conducenti di ciclomotori e motocicli “procedere sollevando la ruota anteriore“. Quindi impennare è del tutto vietato dalla norma in vigore. Inoltre questo è valido non solo lungo strade e autostrade, ma anche in piazzali e parcheggi privati (ma aperti al pubblico).
Anche in un parcheggio privato valgono le disposizioni del Codice, la circostanza che non ci sia circolazione di altri mezzi non cancella il divieto. Se non si ripetta questa regola si rischia la sanzione tra 83 e 332 euro, con la possibilità di fermo amministrativo di 60 giorni per il mezzo. Nel caso di recidiva negli ultimi 2 anni, il fermo può arrivare a 90 giorni.
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Il motociclista rischia anche la decurtazione di un punto, che nel caso di un neopatentato possono divenire 2. Quindi una manovra pericolosa, che talvolta avviene anche per gestione errata della moto da parte del conducente, ma che su strada è assolutamente esclusa. In più la gravità e l’entità della sanzione cambiano a seconda della pericolosità della manovra.
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Inoltre se a causa della manovra, si crea un incidente stradale le conseguenze prendono forme ancora più spiacevoli. C’è la possibilità, oltre del fermo del mezzo, anche del ritiro della licenza di guida. Quindi un rischio che è meglio non prendere sottogamba.