In generale il bollo auto deve essere pagato con cadenza annuale, stando attenti a rispettare le scadenze. Tutto questo con qualche eccezione
Il bollo auto viene considerato una delle imposte più odiate dagli italiani, perché insieme alla Rc auto, l’assicurazione obbligatoria, fa salire non di poco i costi fissi dell’auto, anche se si tiene ferma ed al netto del carburante. Difatti il bollo auto è un’imposta sulla proprietà, non sulla circolazione. Le sanzioni per il mancato pagamento del bollo auto non vengono solo da infrazione contestualmente appurata durante i controlli della polizia stradale. Basta che la Regione di appartenenza, e di conseguenza l’Agenzia delle Entrate, incroci i dati tra immatricolazione e scadenza dei pagamenti. E nel giro di poco tempo ci si può trovare recapitata una cartelle esattoriale.
Comprensiva di more ed interessi. A meno che non si riesca a rientrare nella definizione agevolata dei debiti con l’Agenzia delle Entrate e dunque pagare gli arretrati per il bollo auto a rate e con un piano agevolato che corrisponde solo all’importo della cartella esattoriale, al netto di more ed interessi.
Sostanzialmente, a parte il caso della rateizzazione degli arretrati, condizione non auspicabile perché comporta debiti con il fisco, il bollo auto si deve pagare una volta ogni anno, nel mese che succede a quello di immatricolazione. Entro la fine del mese. Dunque, ad esempio, se il mese di febbraio è il mese riportato sul libretto di circolazione come quello di immatricolazione, si ha tempo ogni anno fino al 31 marzo per pagare il bollo. Poi scattano le sanzioni, cioè le more ed interessi.
Leggi anche: Acquisto auto con maxi rata finale | Cosa succede se non la paghi
Leggi anche: Bollo auto | Ora c’è nuovo metodo per pagare
Esiste anche un’altra eccezione che consente di pagare la tranche del bollo per 3, 5 o 7 mesi per volta. Ad esempio i veicoli a diesel non ecologici. Per essi, il bollo auto si può pagare ogni 4 mesi sulla massa rimorchiabile. Ed inoltre è consentito il versamento su base mensile se il frazionamento è determinato dal riallineamento alle nuove scadenze previste dalle normative regionali. Gli autocarri e complessi autotreni e autoarticolati possono pagare con periodicità quadrimestrale, mentre invece i veicoli adibiti a locazione senza conducente possono pagare con periodicità quadrimestrale.