Chi non si ferma al semaforo rosso è passibile di sanzione grave. Il mancato rispetto dello stop semaforico mette in pericolo la circolazione
Il Codice della Strada regola i comportamenti durante la circolazione, e sanziona i tragressori. Le regole servono a mantere più sicure le strade, anche se purtroppo ogni anno si contano centinaia o migliaia di incidenti mortali, non solo sulle autostrade ma anche sulle strade extraurbane o urbane.
Tra i comportamenti più pericolosi, e dunque sanzionati maggiormente, c’è la guida in stato di ebbrezza, l’eccesso di velocità ed il mancato rispetto del semaforo rosso. Se si pensa di trovarsi in orari notturni e dunque di poterla ‘fare franca’, si commette un grave errore. Molti semafori sono dotati di telecamere che possono rilevare l’infrazione anche a distanza.
In generale, il comportamento descritto dal Codice della Strada è di essere prudenti. Innanzitutto con il semaforo giallo, che divide il semaforo rosso – dunque lo stop – dal semaforo verde – via libera, ci si deve arrestare. Nel caso in cui non sia possibile perché l’incrocio è stato già occupato, si deve sgombrare il passaggio il prima possibile. Si sta pensando di portare a tre secondi la durata del semaforo giallo. Tuttavia la questione è ancora in discussione.
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Dunque chi ‘brucia’ il semaforo rosso è soggetto a sanzioni gravi. La regolazione dell’incrocio con la lanterna semaforica è sempre più scoraggiata, per evitare traffico ed incidenti. Le moderne tecniche di edilizia stradale sostituiscono i semafori con le rotatorie, molto più sicure, che rendono la circolazione più fluente. Ma allo stesso tempo più costose da realizzare. Ed in ambiti urbani, specie in presenza di città storiche, non sempre è facile realizzarle. Dunque ci si deve accontentare del semaforo tricolore.
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Chi non rispetta lo stop del semaforo rosso, va incontro a sanzioni gravi. Innanzitutto se non ci si ferma al semaforo giallo quando è possibile farlo, si è soggetti a multa di 167 euro. Stessa cifra se si passa il semaforo rosso di giorno, 222 se l’infrazione avviene di notte. Sei punti decurtati dalla patente come sanzione accessoria. La patente può anche essere sospesa nel caso in cui l’infrazione si replichi più di una volta nell’arco di un biennio.