Come si procede nel caso si voglia contestare la multa stradale ricevuta, ecco una breve panoramica sulle modalità da seguire
Quando arriva una sanzione ammnistrativa o la contravvenzione viene notificata immediatamente dalle forze dell’ordine, si può decidere di pagare per evitare noie o di contestare la multa, se si ha il sospetto che vi siano delle irregolarità. In questo caso si ricorre a Prefetto o Giudice di Pace, seguendo strade diverse, ma con motivazioni concrete per avere possibilità di spuntarla.
I passi da seguire sono infatti diversi per ognuna di queste possibilità e occorre rispettare le procedure previste. Un errore nella compilazione del verbale, un vizio di forma o un ritardo nella notificazione dello stesso presso il domicilio del sanzionato, possono essere sufficienti per ottenere soddisfazione, ma non è scontato.
Le motivazioni per presentare ricorso sono diverse dal vizio di forma (generalità del conducente, data, ora, modo nel quale sarebbe stata commessa l’infrazione, norma violata del Codice della Strada eccetera) all’autovelox non segnalato correttamente come prescrive la legge, dalla notifica del verbale dopo 90 giorni alla multa comunicata al vecchio proprietario dell’auto dopo il passaggio di proprietà e con infrazione commessa successivamente.
Ma non sempre sono sufficienti per ottenere l’annullamento della sanzione. Comunque le procedure sono le seguenti. Per il Prefetto si deve presentare ricorso entro 60 giorni: dalla data in cui l’infrazione è commessa se contestata immediatamente dalle forze dell’ordine oppure dalla della notifica del verbale presso la residenza del conducente.
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Il ricorso si invia per raccomandata a/r al Prefetto o all’Ufficio di chi ha elevato la sanzione. Si deve ricordare che il ricorso va presentato all’autorità della località dove è stata commessa l’infrazione al Codice. Se il ricorso si presenta al Giudice di Pace si ha tempo solo 30 giorni. Il ricorso deve riguardare tutto il verbale e nella richesta vanno allegati tutti i documenti necessari, compresi i contributi unificati con diritti di notifica e marca da bollo.
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Quindi per agire contro una sanzione derivante da infrazione al Codice della Strada si devono seguire delle precise procedure con tempi e modalità rigide, ricordando che in caso di ricorso rigettato o dichiarato inammissibile, le sanzioni possono diventare anche più pesanti da saldare.