Circolare con l’assicurazione Rc moto scaduta, anche per distrazione, può avere varie conseguenze negative. Quali sanzioni
L’obbligatorietà dell’assicurazione si è sviluppata per far sì che in seguito a sinistri stradali tra veicoli, anche in passato molto frequenti, chi non aveva denaro sufficiente per i risarcimenti economici si trovasse in gravi condizioni di indebitamento, anche per incidenti di lieve entità. E dunque l’opportunità dell’intervento e della presenza delle compagnie che risarciscono le spese per i danni, dietro pagamento di una polizza.
Ma queste devono garantire dei guadagni alle compagnie e il loro interesse è sempre da considerare al momento della stipula. Il confronto delle proposte è infatti sempre necessario. Comunque se non si ha la Rc moto, o se questa è scaduta, non si può circolare con il mezzo. Dunque si deve tenerla ferma, in garage o parcheggiata in luogo privato non aperto al pubblico.
L’obbligo di possedere la Rc moto è dettato dall’articolo 193, comma 2, del Codice della Strada. Esso chiarisce che per circolare la moto deve essere coperta da assicurazione. Bisogna avere almeno la Rc moto, che protegge e risarcisce in caso di incidenti stradali, per danni a oggetti e persone. Il titolare del mezzo può anche optare per una polizza con una copertura più ampia, naturalmente con costi maggiori.
Molti infatti preferiscono la copertura per furto ed incendio in più. Si può anche aggiungere la polizza per danneggiamenti causati da atti vandalici. Comunque la sola assicurazione vincolante, per circolare con il veicolo, è la Rc moto. Le altre sono accessorie, e la loro mancanza non determina provvedimenti da parte dell’autorità.
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Spostarsi con una polizza scaduta comporta multe comprese tra i 849 a 3.396 euro. Si rischia inoltre il sequestro della moto incriminata fino al momento nel quale non verrà attivata e pagata la nuova polizza o demolito il mezzo stesso. In più si dovranno sostenere le spese del trasporto, del ritiro e del deposito della moto.
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In ogni modo per tornare a circolare, la moto dovrà avere una polizza per una durata minina di 6 mesi e si dovrà pagare la contravvenzione. Nel caso di recidiva le sanzioni diventa ancora più severe, se commette l’infrazione nel corso del biennio successivo, c’è anche la sospensione della patente da 1 o 2 mesi.