Il condizionatore dell’auto, che eroghi aria calda o fredda, può essere soggetto ad usura, e dunque si può scaricare o non funzionare bene
Ormai ce l’anno tutti i veicoli. Il condizionatore per auto, che in realtà si chiamerebbe climatizzatore auto, perché può anche erogare aria calda. In estate specialmente è uno dei principali responsabili del consumo di carburante. Difatti l’elettricità e l’energia richiesta per climatizzare l’abitacolo incide sulle prestazioni del veicolo. Il condizionatore viene utilizzato copiosamente in estate, e poi dimenticato in inverno, a meno che non lo si utilizzi pr diminuire l’umidità dell’abitacolo e dunque evitare che i vetri si appannino.
È proprio in questa fase che può succedere che il climatizzatore si scarichi o si rovini. quando non viene utilizzato da molto tempo. Quindi se non funziona a dovere o se il condizionatore è scarico, è bene farlo controllare ed eventualmente ricaricare. È bene fare attenzione, perché si può anche verificare la formazione di muffe che può essere dannosa all’apparato respiratorio, causando affezioni respiratorie, allergie ed asma.
Se si formano delle muffe nel condizionatore auto, magari perché non è stato utilizzato per molto tempo, molto probabilmente si avvertirà un cattivo odore nell’abitacolo. Questo è un chiaro segnale che qualcosa deve essere ripulito. In ogni caso, se si vuole capire quando il condizionatore è scarico, e va ricaricato o sostituito, dunque c’è qualcosa che non va, si può fare attenzione ai seguenti segnali:
Leggi anche: Biciclette elettriche | Quanto costano e come funzionano
Leggi anche: Quanto costa la multa per mancato stop al semaforo rosso