Di seguito un breve confronto tra le moto tradizionali e le moto elettriche, quali differenze sono riscontrabili
L’attenzione sempre crescente verso l’ambiente sta conquistando larghe fette del mercato motoristico, non solo tra le automobili ma anche tra i motoveicoli. Ma sono soprattutto i ciclomotori ad attirare l’attenzione degli acquirenti che si rivolgono all’elettrico. I ciclomotori a batteria stanno diventando sempre più comuni nelle grandi città, segno di un lento ma costante interesse per questa soluzione nella mobilità urbana.
Più rallentano il mercato dei motocicli, con numeio ridotti di mezzi a batteria venduti in Italia. I motivi di questa difficoltà ad imporsi nel mercato sono molti, probabilmente a partire dall’attaccamento degli appassionati di moto per linee, motori e rumori, perché no, tradizionali.
A prima vista le prestazione delle moto elettriche sembrano minori rispetto a quelle con motoristica tradizionale. Eppure alcuni dati smentiscono questi che sono luoghi comuni. A partire dalla velocità di accelerazione da 0 a 100 chilometri all’ora. Con un mezzo elettrico i tempi sono impressionanti, si parla di 3 secondi. Questo influisce sui tempi di reazione del mezzo che sono notevoli, consentendo scarti e manovre molto fluide e immediate.
Leggi anche: Alla guida con Rc moto scaduta | Cosa rischi
Infatti la guida risulta diversa da quella tradizionale, essendo più lineare con cambi di direzione scattanti e rapidi. Dal punto di vista della conduzione una differenza è nella frenata per il peso maggiore della moto elettrica che richiede più polso e controllo del mezzo. I dati tecnici non sono così distanti potenza, velocità di punta e autonomia della ricarica paragonabile a un pieno di carburante. La coppia motore dell’elettrico è poi elevata con una efficienza del motore dell’85% e risposte del motore maggiori del 50% in più rispetto a una moto endotermica.
Leggi anche: Paradosso auto elettriche | Cosa sta succedendo in Italia
A rendere difficile l’acquisto della moto elettrica sono alcuni difetti esterni come i costi ancora molto elevati per la maggior parte dei potenziali acquirenti, la distribuzione ineguale delle colonnine di ricarica al di fuori delle città. Ma ci sono anche fattori strutturali a cominciare dal peso delle moto elettriche ancora notevole, dal rumore diverso meno invasivo di quello dei mezzi tradizionali, ma che rischia di confondersi con altri suoni della strada.