Il passaggio di proprietà di un’auto deve seguire un iter ben preciso. In caso contrario ci possono essere problemi sulla titolarità del veicolo
Chi acquista un’auto dal concessionario direttamente non dovrebbe avere problemi. A fronte del costo per un’auto nuova anche le pratiche per la titolarità della proprietà vengono svolte dagli esperti della concessionaria. Mentre chi sceglie di scquiatare un’auto usata, e dunque di fare il passaggio da un proprietario ad un altro deve stare attento a dei fattori che potrebbero portare a problemi non da poco. Il primo è l’accertarsi della documentazione del veicolo che si voglia acquistare, prima ancora di fare il passaggio di proprietà. Si può prendere visione di ciò con una richiesta al PRA, tramite l’ACI. Il costo è di circa 8 euro. In questo modo si può verificare che non ci siano vincoli o ipoteche sul veicolo. Che la documentazione sia regolare e che non sia soggetto a fermo amministrativo.
Inoltre si deve controllare bene il documento di vendita, prima di consegnarlo per avere il passaggio di proprietà. L’atto di vendita per essere regolare deve avere la firma di entrambi – venditore ed acquirente – deve essere stato fatto presso un ufficio competente – uno studio di consulenza automobilistica abilitato, in comune, dal notaio, in Motorizzazione civile, o presso le unità territoriali Aci Pra – e deve avere la marca da bollo presente sull’atto di vendita. Incluso in questo errore ce ne è un altro, ovvero non sapere dove fare l’atto di vendita.
Questo sugerimento è incluso nell’elenco soprastante. Nel caso di certificato di proprietà digitale, la richiesta deve essere presentata allo Sportello telematico dell’automobilista. Altro errore da evitare, che riguarda più il buonsenso che questioni burocratiche, è di non pagare il veicolo prima di aver concluso l’atto di vendita e di aver avuto il passaggio di proprietà. Si rischia di cadere nella trappola di potenziali truffatori.
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Inoltre è consigliabile un metodo di pagamento tracciabile, come ad esempio un bonifico bancario. In questo modo, in caso di truffa, si può essere maggiormente tutelati dalla legge. Nella causale del bonifico è bene indicare modello e targa del veicolo.