Può capitare che il semaforo non sia funzionante. Come comportarsi per vitare sanzioni? Si può fare ricorso in caso di multa?
Innanzitutto si deve fare una precisazione. Per semaforo non funzionante si può intendere che il semaforo sia spento del tutto, che sia lampeggiante con il giallo o che abbia dei malfunzionamenti. Il Codice della Strada prevede delle condizioni di questo tipo. E non sono anomale. Ad esmepio in alcune città, negli orari notturni, i semafori vengono spenti, rimane solo il giallo lampeggiante per indicare l’incrocio a cui stare attenti. E per questo motivo ci si deve comportare come ad un normale incrocio stradale, moderando la velocità, ossevando da tutte le parti prima di attraversare, e tenendo presente che la precedenza è di chi viene da destra.
Diverso è il caso in cui un semaforo è acceso, teoricamente funzionante, ma non lo è correttamente. Si ponga il caso ad esempio in cui non funzioni la lanterna gialla, e dunque si passi direttamente dal verde al rosso. Può capitare che il veicolo che sta passando attraversi l’incrocio con il rosso e diventi passibile di sanzione, anche piuttosto grave. Come comportarsi?
Dunque la prima cosa da fare, nel caso di multa o di sinistro stradale, è dimostrare che il semaforo sia malfunzionante. Per fare ciò ci si può avvalere di prove fotografiche o di video. Dve essere identificato il semaforo specifico, con ora e giorno identificati. A questo punto, in caso di errore del semaforo, si può fare ricorso se si è ricevuta una multa con sanzioni accessorie, come ad esempio la decurtazione dei punti della patente per infrazione.
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È importante sapere che il Codice della Strada, nello specifico il Nuovo Codice della strada, redatto e pubblicato nel 2021, snziona in maniera ancora più grave i comportamenti alla guida molto pericolosi, su tutti la guida in stato di ebbrezza e l’eccesso di velocità, ma anche il passaggio con il semaforo rosso. In questo ultimo caso è prevista sanzione che va da 163 a 646 euro e la sottrazione di 6 punti dalla patente. È valida sia la contestazione in loco che con la presenza di telecamere.