Quali sono le disposizioni del Codice della Strada sulla guida del monopattino elettrico, cosa è necessario sapere
I monopattini elettrici sono ormai da tempo una risposta ai bisogni della micromobilità nei centri urbani. Non possono sostituire i mezzi di trasporto a lunga percorrenza, ma stanno acquiatando un ruolo importante nella mobilità in città. Infatti il loro uso può essere integrato a quello di bus, tram e metro e dà modo di spostarsi con rapidità per raggiungere parcheggi e fermate.
Anche in materia di sostenibilità ambientale il monopattino elettrico ha un impatto inferiore a quello di altri mezzi di spostamento. Con la ricarica a casa, il monopattino è preferito da quanti fanno dei tragitti brevi e non troppo distanti dall’abitazione. Purtoppo finora il suo utilizzo ha avuto una difficile regolamentazione, apparendo mezzo di trasporto e allo stesso tempo strumento di svago.
Con il decreto dal parte del Ministero dei Trasporti sono cambiate diverse cose per i conducenti di monopattino elettrico. Nelle strade urbane il limite di velocità è di 50 km/h, nelle corsie e piste ciclabili il limite è di 20 km/h, mentre nelle aree pedonabili il limite è di 6 km/h. Nelle strade extraurbane l’uso è possibile solo nelle piste ciclabili, mentre saranno i comuni a decidere sui posteggi nei marciapiedi, dove possono circolare solo a mano.
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La potenza del motore non deve essere superiore ai 500 Watt. Il mezzo può essere guidato solo dai 14 anni in su e per i minorenni c’è l’obbligo del casco omologato. Vi sono poi della disposizioni di tipo tecnico che riguardano:
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Inoltre sui monopattini si può circolare solo in piedi ed è vietato il trasporto di passeggeri. I monopattini elettrici sono equiparati ai velocipedi (biciclette) quindi non è obbligatoria la patente di guida né l’assicurazione.