Inquinamento e consumo di un Suv sono dati compatibili tra di loro ma non necessariamente. Cosa è importante valutare quando si fa l’acquisto
Il Suv ormai è l’auto del decennio. Da quando ha preso piede la possibilità di avere ad un prezzo piuttosto competitivo un’auto di grandi dimensioni, spaziosa, ed apparentemente più sicura, non ci sono state altre gare sul mercato. Il Suv si è distinto. Anche in città, nonostante la maggior difficoltà a destreggiarsi nel traffico e nel cercare il parcheggio. L’idea di essere i bisonti della strada è diventata troppo appetibile. Quando si acquista un’auto nuova sono diversi i parametri che devono essere presi in considerazione. Sia per le spese che per la circolazione.
Ad esempio i modelli più vecchi di veicoli, i più inquinanti, sono interdetti alla circolazione in molti centri storici. Dunque il livello di inquinamento, indicato dalla quantità di emissioni di anidride carbonica per chilometro percorso, deve essere un parametro importante da considerare quando si acquista un’auto. Sia per sensibilità ambientalista che per motivi economici. Probabilmente un’auto inquinante consuma di più. Ed inoltre il bollo auto è decisamente più salato.
È ovvio che i modelli Suv a benzina canonica siano decisamente più inquinanti. La mole del veicolo che il motore deve trascinare incide sia in termini di consumi che di emissioni, in particolare per i modelli a benzina. Perché emissioni e consumi non necessariamente sono due indicatori che vanno a braccetto. Ad esempio nel caso delle auto, o anche Suv, ibride, il consumo in termini di spesa può essere alto con dei veicoli molto performanti, ma il livello di emissioni di anidride carbonica basso.
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In realtà il Suv a benzina è molto inquinante e consuma parecchio carburante. Si parla di grammi di anidride carbonica oltre i 300 per chilometro quando i livelli di un’auto mediamente inquinante si attestano intorno ai 60 o poco più.
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Fortunatamente, le case automobilistiche che costruiscono i Suv sono più attente alle richieste del mercato, che ad oggi si direziona sempre più verso il green. Anche per poter sfruttare gli ecoincentivi.