La circolazione delle auto con targhe straniere in territorio italiano è soggetta a limitazioni e restrizioni. Quali sono i motivi della legge
La circolazione delle auto è regolamentata dal Codice della Strada, in virtù del quale si possono comminare anche sanzioni ed obblighi di legge. Se la targa è riconosciuta dal registro del PRA, dove sono riportate tutte le auto immatricolate in territorio italiano. Diverso è il discorso per le auto con targhe straniere. Esse sono più difficilmente ocntrollabili e sanzionabili, per cui la legge, da poco tempo, si è adeguata all’alta circolazione di auto in territorio italiano con targhe non nazionali.
Quali sono i motivi? Le targhe non italiane consentono di praticare degli illeciti senza essere identificati, oppure evasione fiscale, come il mancato pagamento del bollo e di altre imposte sul veicolo. Dato che in Italia pare che ci sia un alto numero di veicoli con targhe straniere, allora si è deciso di regolamentare la questione. Piuttosto di recente, nel 2018.
Dunque la legge del 2018, che si inserisca anche nel Codice della Strada, può sanzionare la circolazione di auto con targhe straniere. Non tutte ovviamente. Chi è in viaggio per destinazioni nostrane può ovviamente circolare, ma solo per periodi non superiori a sei mesi. In alcuni casi, anche se non si è cittadino italiano e si ha auto con targa straniera, si può arrivare ad un anno, ma non oltre. Il problema che ha reso necessaria la regolamentazione risiede infatti nel fatto che molti italiani circolavano con auto straniere diminuendo così il potere di identificazione del veicolo, per fatti illeciti o evasione ficale.
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Chi non rispetta questa norma del 2018 sui tempi massimi per le targhe straniere, rischia una sanzione da 700 euro ad oltre i 2.800 euro. Chi supera il tempo massimo per circolare con auto straniera la deve far immatricolare nuovamente con targa italiana. In questo modo si possono acquistare veicoli anche online, ma poi procedere alla nuova identificazione in territorio nazionale. O si rischia l’interdizione della circolazione in tutto il Paese. È una regola che si deve tenere in considerazione se si viene dall’estero.