Nell’eventualità di divorzio cosa succede all’auto di famiglia, come ci si deve comportare con il veicolo usato durante il matrimonio
In caso di divorzio la legge prevede tutta una serie di norme e sentenze che servono a districare non solo le questioni giuridiche e burocratiche, ma anche i coinvolgimenti emotivi e le necessità degli ex coniugi, in special modo in presenza di prole. L’auto per esempio soddisfa una serie di bisogni sempre maggiori per tutta la famiglia.
Nel caso di separazione e di divorzio cosa accade al veicolo che magari era intestato solo a uno dei due, eventualità abbastanza frequente? Si parla di un caso nel quale si deve trovare un accordo per decidere chi continuerà ad utilizzare il veicolo e le risposte possono essere diverse a seconda dei rapporti tra ex e delle diverse esigenze.
Auto di famiglia come agire se la coppia divorzia
Se tra i due ex, separati consensualmente e divorziati, esiste un buon rapporto e la possibilità di arrivare a degli accordi sui beni in comproprietà o in uso comune, lo cosa che generalmente può accadere è trovare un preciso accordo formale tra le parti. Accordo che tenga conto delle esigenze dei singoli. In questo senso la presenza di figli potrebbe conseguire l’uso dell’auto a chi ne ha l’affidamento.
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In un caso del genere, saranno le esigenze e la gestione consensuale dei beni, secondo i bisogni di ognuno degli ex, a far prendere un decisione sul veicolo che durante il matrimonio era di uso comune. Se invece non esiste un accordo tra le parti e si arriva alla separazione giudiziale la questione può complicarsi. Infatti se l’auto appartiene a uno degli ex, questi non è tenuto a concederlo in uso all’ex. E mantiene il diritto ad usarlo in esclusiva. Situazione diversa se vi sono figli affidati a uno dei due.
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Infatti il giudice dovrà decidere sull’uso della vettura anche tenendo conto delle esigenze della prole, soprattutto in caso di situazioni particolari. Basta pensare al caso di un figlio disabile che deve essere accompagnato a scuola. Stessa cosa se l’auto è in comproprietà. Sarà il giudice, in caso di separazione giudiziale, a decidere sull’uso esclusivo, a valutare i rispettivi interessi e a prendere una decisione.