L’esame per la patente di guida nel tempo ha subito delle modifiche. A causa della pandemia e dei nuovi decreti che si sono avvicendati
Chi vuole guidare un veicolo, il più comune dei quali è la macchina, deve prima conseguire una licenza di abilitazione alla guida, altresì detta patente di guida. Quella per portare la macchina è detta patente B. Per le moto oltre una certa cilindrata occorre ottenere la patente A. La patente C è per la guida dei camion, mentre la D serve per guidare autobus con numero di passeggeri superiore a nove. Dunque per i pullman o per i mezzi pubblici. Ognuna di queste patenti richiede il superamento di due prove.
Se si ha già un’altra patente, ed averdo superato la prova scritta, in alcuni casi non è necessario ripeterla per conseguire altre patenti. Il “Nuovo Codice della Strada”, approvato a novembre 2021, ha cambiato le regole per ottenere la patente. E nel 2023 rimarranno le stesse.
Esame patente, cosa è cambiato
Già nel periodo della pandemia ci sono state delle deroghe. Difatti, in virtù del fatto che i candidati automobilisti non potevano svolgere gli esami, è stato prolungato il tempo del foglio rosa, per consentire di ripetere o di effettuare gli esami prima della scadenza, che avrebbe reso necessaria una nuova iscrizione. Nel 2021, precisamente a novembre, dunque poco più di un anno fa, il “Nuovo Codice della Strada”, ha modificato le regole per ottenere la patente di guida. In particolare per ci che riguarda la prova teorica.
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E le nuove regole sono per una facilitazione. In precedenza per superare la prova scritta, il candidato doveva rispondere a 30 quiz chiusi, con possibilità di vero o falso, in 20 minuti. Il numero massimo di errori consentito era 3. Dal quarto in poi il candidato doveva ripetere la prova.
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Dall’avvio del “Nuovo Codice della Strada” i quiz della prova scritta sono cambiati. 40 domande in 30 minuti, e la possibilità di superare la prova fino a quattro errori. E questo tipo di prova rimane in vigore anche nel 2023. Per ottenere la patente si deve poi superare la prova pratica, con un esaminatore della Motorizzazione civile.