Il caro benzina aveva subito un arresto, che per il nuovo anno potrebbe non essere confermato. Quali sono le decisioni governative
Il caro carburante, o il caro benzina – anche se i rialzi includono anche il diesel – è stato leggermente tamponato in questi mesi da una riduzione delle accise. Gli aumenti sono costantemente imputati al conflitto, ma non si deve dimenticare che le compagnie petrolifere di tutto il mondo applicano continuamente strategie speculatorie, anche se vanno a discapito dei consumatori. Perché il coltello dalla parte del manico continua ad essere la forte ed inarrestabile dipendenza dal carburante fossile, per tutte le attività. E nonostante i piani del PNRR, che avrebbero dovuto incrementare le energie pulite, finora gli obiettivi italiani sono ampiamente al di sotto della media europea.
La benzina è ancora largamente presente nel parco auto circolante. Da cui sembra non si riesca a prescindere. Le iniziative come quella tedesca, ovvero di ridurre a 9 euro l’abbonamento mensile dei mezzi pubblici, in Italia non hanno alcuna forma di eco. E questo non può che incrementare la dipendenza dal mezzo privato e dunque dalla benzina.
Benzina, i prezzi per il 2023
Le oscillazioni del mercato sul prezzo della benzina sono costanti. A renderle ancora più instabili le politiche governative. Negli scorsi mesi il caro benzina è stato arginato dal taglio delle accise, che sembra verrà eliminato nel 2023. Dunque la benzina con i prezzi così come si conoscono ora, è delimitata dal passaggio al nuovo anno con il 31 dicembre. Non si sa se lo sconto sulle accise verrà rinnovato. Se così non fosse, i prezzi balzeranno immediatamente verso l’alto.
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Citando Adnkronos, sulle mdie nazionali degli scorsi giorni, “il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è fermo a 1,628 euro/litro, con i diversi marchi compresi tra 1,618 e 1,634 euro/litro (no logo 1,632). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,693 euro/litro (1,694 il valore precedente), con le compagnie tra 1,684 e 1,697 euro/litro (no logo 1,699)”.
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Per quanto riguarda il servito, “1,779 euro/litro (contro 1,781) con gli impianti colorati con prezzi tra 1,715 e 1,836 euro/litro (no logo 1,689). La media del diesel servito è 1,844 euro/litro (1,846 il dato precedente), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,779 e 1,902 euro/litro (no logo 1,754). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,769 e 0,782 euro/litro (no logo 0,756). Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 2,248 e 2,497 (no logo 2,330)”.