Una piccola panoramica delle manovre, dei comportamenti, delle limitazioni e delle condizioni riguardanti la circolazione in autostrada
Le autostrade sono una via di comunicazione pensate per consentire il traffico veicolare di grandi dimensioni a velocità sostenuta. In pratica sono delle vie di comunicazione alternative alle strade ordinarie con una sicurezza inferiore rispetto alla stessa quantità di transito autostradale.
Hanno caratteristiche particolari definite dal Codice della Strada come le carreggiate indipendenti o divise da spartitraffico invalicabile, almeno 2 corsie per carreggiata, la presenza di corsia di emergenza, la mancanza delle cosiddette intersezioni a raso, la possibilità di aree di servizio e via di seguito per citarne alcune. Sono previste tuttavia delle deroghe dal Codice stesso, in circostanze locali, paesaggistiche o economiche. Sul fronte delle norme di circolazione non ci sono deroghe e le infrazioni costano caro.
Cosa non si può assolutamente fare in autostrada
Alcuni comportamenti sono assolutamente vietati in autostrada e vengono sanzionati dal Codice. In genere sono indicati da appositi segnali, ma ogni automobilista dovrebbe conoscerli a prescindere dalla segnaletica. Per esempio il divieto di transito per velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata minore di 150 cc se a motore a scoppio, o di potenza inferiore a 11 kW se a motore elettrico.
È vietato il transito di macchine agricole, mentre i pedoni possono circolare esclusivamente nelle aree di servizio o nelle corsie di emergenza per raggiungere le piazzole di soccorso, non si può fare autostop, trainare veicoli che non siano rimorchi. Anche la sosta nelle stazioni di servizio o nelle aree di sosta è regolamentata e non può superare le 24 ore, ad esclusione dei parcheggi dei motel, non si può campeggiare.
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Le limitazioni riguardano ovviamente anche le manovre, è vietato invertire il senso di marcia e attraversare lo spartitraffico, anche all’altezza dei varchi; fare retromarcia; procedere (anche per brevi tratti) nel senso di marcia opposto a quello consentito; circolare sulle corsie per la sosta di emergenza (anche in presenza di traffico intenso) se non per guasto del mezzo; viaggiare con i fari anabbaglianti spenti l’uso delle luci è obbligatorio anche di giorno.
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Vi è poi il limite di velocità a 130 chilometri all’ora. Tutte queste norme e regole sono previste dal Codice della Strada ed è inutile dire che l’inosservanza comporta sanzioni amministrative anche pesanti che comprendono in alcuni casi la decurtazioni di punti dalla patente, oltre che multe salate.