E’ attiva la richiesta del bonus benzina per la gioia di tutti. Ecco però a chi spetta e come richiederlo. I dettagli.
L’attesa per ricevere il cosiddetto ‘regalo’ dell’anno è finalmente terminata! Ci sono voluti mesi per capire in che modo il Governo potesse venire incontro ai propri cittadini, sul caro carburante.
La guerra in Ucraina si è rivelata uno scenario catastrofico dal punto di vista economico. Dall’aumento delle bollette di luce e gas, il problema ha presto interessato anche i distributori di diesel e benzina.
Nonostante le continue proteste e gli scioperi nelle varie piazze d’Italia, gli organi amministrativi del governo non avevano mosso un passo per venire incontro ad un minimo di abbattimento delle accise.
Ora pare che il vento stia cambiando: in realtà è già dal 12 Settembre scorso che è possibile richiedere il tanto agognato Bonus Benzina, che fa felici tutti o quasi: andiamo a vedere nei dettagli a chi spetta al momento
Bonus Benzina, addio al caro carburante: chi può e come fare richiesta
Il conflitto Ucraina-Russia ha fatto saltare il banco e ha destabilizzato il motore della macchina economica occidentale. L’Italia è certamente tra i Paesi Europei più colpiti da questo terribile scenario.
Il caro carburante è uno dei problemi ancora da risolvere dall’inizio della guerra. Con l’insediamento del nuovo governo, la situazione pare stia svoltando a favore del popolo e al momento per quella categoria di trasportatori di mezzi da strada che ora come ora non avranno più ragione di protestare in piazza e potranno svolgere in tutta serenità e senza costi aggiuntivi, il proprio lavoro.
Ecco dunque abbattersi come una ‘manna dal cielo’ nelle case degli italiani, il cosiddetto “Bonus Benzina“, un primo passo per combattere o quantomeno contenere l’emergenza energetica.
Gli aventi diritto del bonus dovranno necessariamente lavorare nel settore logistico, del trasporto merci e circolare con mezzi da motori diesel di categoria Euro 5 o superiore e di massa uguale o oltre le 7,5 tonnellate.
L’agevolazione economica un credito d’imposta del 28% per i lavoratori che hanno affrontato spese esose di carburante nel primo trimestre dell’anno solare.
La richiesta va effettuata direttamente online sul sito dell’Agenzia delle Accise, dalle Dogane e Monopoli, attraverso lo SPID. Completata la domanda, l’Agenzia esaminerà la trasparenza dei documenti richiesti e poi darà il benestare per la presentazione allo sportello dell’Agenzia delle Entrate, del Modello F24 per ottenere il credito d’imposta suddetto.